Usato come nuovo:
Libro in condizioni pari al nuovo.
Privo di segni d`usura e di qualunque tipo di danno o vizio.
Trattasi, nella maggior parte dei casi, di libri acquistati da privati o biblioteche pubbliche o private in condizioni pari al nuovo, che vengono ceduti poiché costituiscono doppioni.
Usato in buone condizioni:
Libro in buone condizioni generali, del tutto fruibile.
Rispetto ad un libro "come nuovo" presenta però segni di usura che possono essere di vario genere.
I piu frequenti: sottolineato, copertina usurata, pagine ingiallite, orecchie d`asino.
Per ciascun libro sono precisamente indicati i segni di usura che presenta.
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Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 2 settembre 2013 alle 10:42 ha scritto:
Sein zum Tode ( essere per la morte). Eppure quasi un secolo fa l’espressione fortemente icastica ( che tanto mi colpì quand'ero giovane studente liceale) di uno dei massimo filosofi del Novecento,Martin Heidegger, invitava a alla riflessione ed all’approfondimento. Ma della morte ( dopo l’immane tragedia del secondo conflitto mondiale), esorcizzandola, poi, si è cominciato a non parlarne più. OGGI è la grande ASSENTE. E Angelo Comastri lo scrive subito, all’inizio del libro. Silenzio , ma soprattutto paura:”Perché questa “signora” fa tanto paura? Non sarà meglio saperne qualcosa di più?
IL PROBLEMA è “cosa” saperne? Rileggiamo il filosofo che utilizza tre aggettivi (“ Più propria” ,”incondizionata” ,”insuperabile” ) :” “Nessuno può assumersi il morire di un altro… ogni "esserci" (ndr Dasein)deve assumersi in proprio la sua morte.Nella misura in cui la morte “è”, essa è sempre radicalmente la mia morte”.
*** Ma viene spontaneo chiedesi: “ E’ tutto?” E se anche il grande pensatore di cui abbiamo una bella testimonianza in quel libro che recensii tempo fa ( "Martin Heidegger Mio zio" (Il pellicano rosso)di Heidegger Heinrich) , avesse detto solo una … "mezza" verità? L’altra metà, non ci vuol molto a capire, che è ... tutta la verità, quella che basta da sola: DIO. E quella "mezza" verità distrugge se stessa … cala il silenzio, ci si dimentica. Anzi: oggi si continua su tale strada improponibile ( vittoria sulla morte, la scienza che , negando se stessa a causa di pseudo scienziati-medici, tenta la strada del prolungamento della vita ( ... oltre i cento anni,centocinquanta… ricordate anche il noto leader politico dei nostri giorni? Ospedale San Raffaele-Milano) .Abbiamo dimenticato il salmo 89 (Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte). E’ chiaro allora il titolo:”Come andremo a finire?” Non “Dove andremo..”. Il “dove” ha tratto in inganno ( partendo da quello che già anni fa si avvertiva sotto l’espressione di “pornografia della morte”).
Esplicite le pagini iniziali(“ La menzogna oggi è di moda”).
Ecco certi maestri del pensiero, che oggi non sono più tra noi ma che allora andavano alla grande, avendo non pochi meriti per altro: ad es. Marcuse(“ La morte è una invenzione delle classi borghesi dominanti”),Roland Bartes ( “Per me la morte è nel linguaggio.E’ il linguaggio spazio della morte”). Mi verrebbe da fare dell’ironia irrispettosa, poco … cristiana verso questo nostro fratello: il linguaggio per lui fu … un furgoncino ( da “Wikipedia”: “Il 25 febbraio 1980, uscendo dal Collège de France, è investito da un furgoncino e il 26 marzo successivo muore”.) Ritorniamo al libro: superfluo dire che Comastri ci presenta le verità profonde del messaggio cristiano sulla morte, anche se qualche punto ( es.pp.43-44) potrebbe essere oggetto di discussione ( il concetto di “anima” se assunto con una troppo forte connotazione filosofico-platonica comporta una visione alquanto diversa da quella biblica, sempre per quella realtà a "metà" di cui sopra,anche qui la “psychè” è l’”altra” metà, assente Dio).
Ecco la belle parole del Deuteronomio ( invito al confronto col Socrate del Fedone, anche se ,questa, è pagina stupenda da non dimenticare) .
” Si udì una voce dal cielo che disse a Mosè:”Mosè ,è la fine, il tempo della tua morte è venuto!”Mosè disse a Dio:”Ti supplico, non mi abbandonare nelle mani dell’angelo della morte!” Ma Dio scese dall’alto dei cieli per prendere l’anima (ndr: intendiamolo correttamente nel significato biblico, il termine lo sappiamo è la traduzione dei Settanta) di Mosè e gli disse:”Mosè,chiudi gli occhi!” E Mosè li chiuse.Poi disse:”Posa le mani sul petto!” E così fece… Allora Dio baciò Mosè e prese la sua anima con un bacio dalla sua bocca”. *** Modestamente aggiungo: cosa fa una mamma quando accoglie sul suo seno il bambino che ha appena dato alla luce? Un bacio. La morte non è la vera vita ? Abbraccio e bacio … di CHI?
+++ Termino, anche se il tema porterebbe a tante altre sottolineature: Quel COME dell’inizio: merito di questo libricino è il proporci lungo la scansione di alcune tappe il
“Così muoiono i cristiani”.
Le grandiose figure dei Padri Ignazio di Antiochia (107),Policarpo(155), quelle di Monica,madre di sant’Agostino(387) ,di Francesco d’Assisi(1226),di Teresa di Lisieux (1897),la commovente, lunga ,testimonianza di papa Giovanni XXIII (1963), di Benedetta Bianchi Porro (1964). Da qualche cenno nel libro, ritengo che esso sia stato scritto anni fa; un invito, allora , ai lettori ( che mi auguro siano non pochi ... quel "ampio pubblico") a completare loro stessi, scrivendo sulla paginetta in bianco, anche il COME di papa Giovanni Paolo II, avendo certamente nella mente l’immagine ( continue riprese televisive) dell’umanità di allora,radunata in San Pietro, prima gente semplice… poi i Grandi della terra, davanti a quell’altare di … legno con sopra le pagine del Vangelo che il vento (soffio) apriva …, innalzando un preghiera affinchè anche il nostro COME sia …
( chi ci ha dato testimonianza ha fatto suo quel:” Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». )
Umberto Masperi il 3 settembre 2013 alle 16:47 ha scritto:
***Errata corrige:rileggendo mi accorgo che ho saltato due parole ( NON: "Ecco la belle parole del Deuteronomio", MA:" ecco le belle parole di un commento ebraico del Deuteronomio").
*** Approfitto per rimandare, per un'ulteriore riflessione sul concetto "paura della morte" al libro di Enzo Bianchi:Una lotta per la vita, sempre della buc.
enza della volpe il 15 settembre 2019 alle 13:06 ha scritto:
Comastri è uno dei miei autori preferiti, quindi posso essere di parte, ma consiglio questo tempo vivamente. come tutti i suoi scritti si lascia leggere in modo molto fluido e trasmette con semplicità un messaggio bello e forte: "non bisogna mai perdere il coraggio, la fede e la speranza perché Cristo ritornerà".