La voce dei clienti

Dott. DONATELLA PEZZINO il 24 giugno 2022 alle 12:19 ha scritto:

Anello stupendo, non si direbbe che costa così poco. Non solo al dito fa una splendida figura, ma mi fa sentire protetta in ogni momento. Essendo in acciaio, non rischia di annerire e può essere portato sempre. Mi piace molto il contrasto fra le parti opache e le rifiniture lucide. Per me è un modo meraviglioso di "indossare" la preghiera più amata.

Dott. DONATELLA PEZZINO il 24 giugno 2022 alle 12:15 ha scritto:

Molto più bello dal vivo che in foto. La forma a cupola è di un'eleganza squisita e mette in risalto splendidamente l'immagine di San Giuseppe con il Bambinello. Il soggetto è delizioso, l'ho scelto oltre che per devozione anche perchè lo avevo già acquistato in versione immaginetta (la card in PVC) e mi era piaciuto moltissimo. Il portachiavi è in metallo leggero ma resistente e ben rifinito. Consiglio anche come pensierino o bomboniera.

Dott. DONATELLA PEZZINO il 24 giugno 2022 alle 11:39 ha scritto:

Ottima fattura. Cercavo una coroncina più piccola e leggera per l'estate e questa ha superato le mie aspettative, perchè è anche molto bella da vedere. La legatura è resistente, i grani in legno scorrono bene e hanno delle splendide venature. Con questo cartoncino allegato è un regalo perfetto per i bimbi che si preparano alla confessione, ma sarà gradita anche agli adulti.

Dott. DONATELLA PEZZINO il 24 giugno 2022 alle 11:25 ha scritto:

Ho acquistato questo libro perchè riunisce quattro fra le opere più belle e importanti di Sant'Agostino. E' un testo ormai fuori catalogo, che ho trovato ad un ottimo prezzo nel reparto usati. Spero venga ripubblicato, perchè è davvero un'edizione molto valida.

AMELIA D'ITALIA il 23 giugno 2022 alle 14:51 ha scritto:

Ho ricevuto questo piccolo rosario a decina fosforescente in omaggio, assieme all'acquisto di libri. Premesso che non bisogna dare il valore materiale all'oggetto ma al significato spirituale, ho apprezzato l'omaggio ricevuto che può essere utile per pregare di notte.

Emme il 23 giugno 2022 alle 12:35 ha scritto:

PER GRAZIA RICEVUTA
TESTIMONIANZA DI FEDE
Affidati con fiducia a Sant’Antonio Abate e lui ti ascolterà
Questa preghiera è molto efficace. Il libro suggerisce di recitarla per 13 giorni di fila davanti a una sua immagine con una candela accesa.

Segno della croce

S.Antonio del fuoco

pregate a nome mio

Gesù onnipotente

e la Mamma sua Maria.

Di ciò che sto cercando

dammi un segno.

In Voi sempre crederò

buoni sentimenti avrò.

Voi che i morti

fate resuscitare,

i prigionieri liberare

mettete in pace i matrimoni,

ci allontanate i demoni,

questa grazia

mi dovete ottenere

(dire la grazia)

( alla fine di ogni giorno recitare tre gloria al padre)

Lode a Sant’Antonio Abate

Iolanda il 23 giugno 2022 alle 12:00 ha scritto:

Splendido saggio accademico. Linguaggio aulico e specifico ma ben spiegato nelle note. Consigliatissimo

AMELIA D'ITALIA il 23 giugno 2022 alle 09:12 ha scritto:

Sono rimasta talmente affascinata dalla lettura del libro che ho pensato di acquistarne un'altra copia da regalare a un sacerdote, perché attraverso il colloquio mistico Gesu' insegna come vuole essere adorato nell'ambito di un progetto universale di rinnovamento del sacerdozio.
I testi sono stati esaminati dall'autorità ecclesiastica e il libro ha avuto l'imprimatur del vescovo irlandese.

Pietro Manca il 22 giugno 2022 alle 21:24 ha scritto:

Un libro per meditare. Un libro per riflettere e ascoltare i suggerimenti dell’anima per la vita ordinaria. Un libro che invita a mettersi in ascolto dello Spirito. Nel testo introduttivo si leggono significative parole che invogliano la lettura, la meditazione e l'ascolto delle parole di madre Canopi ed attraverso di lei ripercorrere la storia degli Atti: «(…) Profondità che ritroviamo in queste pagine che, certamente, stimoleranno di nuovo l’ascolto meditante e orante delle sue parole. La sua voce, d’altronde, come la sua stessa esistenza, altro non ha fatto che commentare, raccontare la Parola e invitare a essa. Questo, pure, ritroviamo nel presente libro che ripropone una ricchezza e vivacità che «non è venuta meno lungo gli anni, ma si è andata trasformando dallo stile spigliato e quasi provocatorio o sferzante degli inizi, assumendo poi toni caldi e sapienziali». Come ancora sottolineano le parole con cui le consorelle presentano l’opera, «ne è risultato un piccolo capolavoro, una testimonianza eloquente che la Parola è sempre viva ed efficace, ma è importante avere una guida saggia che abbia il dono di aiutarci a leggerla, applicandola al nostro oggi». Un libro che fa memoria, insieme, della storia originaria della Chiesa e della vicenda umana e cristiana di una donna di fede dei nostri giorni.».

Pietro Manca il 22 giugno 2022 alle 21:20 ha scritto:

Il volume di Catherine Aubin è un utilissimo strumento per questo esercizio vitale per la nostra anima e per il nostro corpo. Sette malattie spirituali, edito da Queriniana, è un efficace mezzo per la riflessione personale, per lo studio e l’approfondimento dei mali interiori che deteriorano la nostra esistenza, i rapporti con gli altri e con Dio. Per lavorare su se stessi occorre riconoscere la malattia: «I Padri della Chiesa danno questa definizione del male e delle malattie: è un male e costituisce un peccato ogni atto che allontana l’uomo da Dio e dal suo divenire divino (la deificazione, a cui è per natura chiamato).» (p. 10). Come fare, allora, ad intraprendere un cammino verso la conoscenza e la cura delle proprie malattie spirituali? L’autrice propone una semplice ma profonda idea: «Esplorare le malattie spirituali è dapprima e innanzitutto partire alla scoperta dei propri moti interiori più profondi per riconoscerli e dare loro un nome al fine di prendere, o non prendere, decisioni di vita e di libertà. È un vero lavoro, mai finito, da rifare tutti i giorni, poiché le tentazioni sono qui» (p. 15).

Giovanna Bellati il 22 giugno 2022 alle 19:04 ha scritto:

Il romanzo di Franz Werfel racconta la vita di Bernadette Soubirous inquadrando dapprima la sua quotidianità nella squallida miseria del "cachot", dove la famiglia è costantemente alle prese con la fame e lo sforzo di soddisfare i più elementari bisogni. È in una di queste tetre giornate che la ragazza, andando in cerca di legna con la sorella e un'amica, ha la prima apparizione dell'Immacolata nella grotta di Massabielle. In realtà lei capisce ben poco di quanto le succede, meno che mai chi sia la misteriosa figura che ha visto apparire e scomparire nella nicchia della roccia. È però ben certa della sua realtà, così come della felicità inesprimibile che prova guardandola e dell'urgenza interiore che la spinge a tornare continuamente alla grotta, malgrado le vicissitudini alle quali va incontro. Infatti da quel momento la sua vita sarà un susseguirsi di vessazioni che le verranno dalle autorità civili e fino a un certo punto anche da quelle religiose. La trama si snoda fra le successive apparizioni, i primi miracoli, le vicende personali della protagonista, che finirà i suoi giorni molto lontano da casa sua, nel convento di Nevers dove ancora oggi si può visitare la sua tomba.
Franz Werfel, ebreo austriaco in fuga dalle persecuzioni naziste, trova riparo in questa remota regione del sud della Francia, e qui conosce la vicenda di Bernadette. Il romanzo che ne risulta è un ringraziamento per essersi salvato: la scrittura densa e asciutta, l'assenza di idealizzazione di personaggi e avvenimenti, l'intensa partecipazione alla storia della giovane veggente, ne fanno una lettura avvincente e ancora degna di interesse.

Dott. Marcello Prosperi il 22 giugno 2022 alle 18:22 ha scritto:

Il titolo di questa lettera enciclica del papa sembra molto semplice: in realtà il testo richiede una lettura attenta e approfondita. Affronta il tema della fratellanza tra tutti i popoli del mondo, sostenendo che la salvezza di un popolo è sempre in relazione alla salvezza degli altri popoli. Dovrebbe essere letto, meditato con attenzione da tutti i cristiani.

Dott. Marcello Prosperi il 22 giugno 2022 alle 18:08 ha scritto:

E' sorprendente come dalle poche frasi evangeliche riferite a S. Giuseppe, gli autori riescono a delineare la ricchezza della sua figura e delle sue doti: la fede, la paternità anche se non naturale, il modello della famiglia di Nazareth. Molto puntuali gli interventi riportati di papa Francesco .

Dott. Marcello Prosperi il 22 giugno 2022 alle 17:47 ha scritto:

L'autore ci invita a valutare la coerenza delle nostre liturgie, tra quello che diciamo e quello che facciamo; se diamo la possibilità a tutti di una partecipazione attiva; se ci rendiamo conto di essere una comunità e agiamo di conseguenza. Libro interessante, anche se a volte risente di un patrimonio culturale che non è il nostro (italiano).

Prof. Stefano Coccia il 22 giugno 2022 alle 17:38 ha scritto:

Questo libro l'ho consultato per la mia tesi sul matrimonio nel mondo Riformato. Volevo inserire un paragrafo sui documenti stipulati dal Gruppo di Dombes, ma alla fine ho desistito perché purtroppo non possiedo tutta la collana, anche se mi piacerebbe acquistarla. Questo secondo volume dell'Enchiridion Oecumenicum è una fonte infinita di riflessioni teologiche, di dialoghi interconfessionali, svolti a livello nazionale o locale, che permettono di capire alcune questioni centrali della fede. Ovviamente non è un libro come tutti gli altri, che si può leggere dall'inizio alla fine, come un romanzo. Questo testo è una raccolta di documenti del dialogo teologico interconfessionale, il cui scopo è proprio quello di far conoscere queste riflessione teologiche a tutti. Nei documenti pubblicati in questo Enchiridion, noi possiamo trovare riflesso il genio di ogni popolo e di ogni cultura. Penso che questo supporto sia ottimo sia per chi studia teologia, sia per chiunque voglia approfondire con spirito critico qualche aspetto ecumenico.