Citazione spirituale

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L' Apocalisse - Giacobbe Elia
Libro

A. Di cola il 19 aprile 2023 alle 11:25 ha scritto:

Mi pare davvero un testo assolutamente necessario per approcciarsi al libro dell'Apocalisse, forse il più difficile a livello interpretativo. Il Padre Giacobbe ha strutturato il suo lavoro davvero interessante proponendone il testo con il suo commento.


Matteo Schiavetti il 18 aprile 2023 alle 15:04 ha scritto:

Collana molto bella, sia per uomo che per donna. spedizione veloce.

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Simone Zolesi il 18 aprile 2023 alle 00:06 ha scritto:

Ho usato questo testo per preparare un esame universitario di Ecclesiologia. Lo consiglio caldamente. L'autore con un linguaggio semplice ed esaustivo ha prodotto un eccellente commento ad uno dei documenti fondamentali del Concilio Vaticano II: la LUMEN GENTIUM.


Simone Zolesi il 18 aprile 2023 alle 00:00 ha scritto:

Un bellissimo libro che racconta i vari misteri e i miracoli dietro le apparizioni mariane. Affascinante e interessante, una lettura piacevole per i credenti ma anche per chi non lo è. Bello da leggere, perché l'autore (una garanzia) ha saputo intrecciare scienza e religione in maniera razionale ed obiettiva, dando particolare credibilità allo scritto.

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Simone Zolesi il 17 aprile 2023 alle 23:53 ha scritto:

Questo libro è ben scritto e abbastanza esaustivo. Con ampia panoramica vengono presentati i principali autori "profetici" con le caratteristiche peculiari di ognuno. Io l'ho trovato abbastanza leggero e scorrevole a riguardo dei temi trattati, mi sentirei di consigliarlo come studio iniziale dei libri profetici e Sapienziali.


Prof. Stefano Coccia il 17 aprile 2023 alle 20:00 ha scritto:

Questo libro mi è stato regalato dal parroco affinché preparassi un incontro in parrocchia per la formazione del gruppo liturgico e devo dire che sono stato molto contento di averlo letto, meditato e studiato. Anzitutto la Lettera Apostolica Traditionis Custodes non mi è sembrata così assurda come ho sentito dire da qualche sacerdote. Lo scopo del Papa è quello di "promuovere la concordia e l'unità della Chiesa" e come scrive nella seconda Lettera Apostolica Desiderio Desideravi affinché "la Chiesa possa elevare, nella varietà delle lingue, una sola identica preghiera capace di esprimere la sua unità" (n.61). In Desiderio Desideravi il Pontefice consegna alla Chiesa un testo sulla formazione del popolo di Dio. Non un'istruzione pratica o un direttorio, ma piuttosto una meditazione che aiuta a comprendere la bellezza della verità della celebrazione liturgica (n.21). Un invito a riscoprire, custodire e vivere la verità e la forza del rito, perché – scrive Papa Francesco – la liturgia non ha nulla a che vedere con il moralismo ascetico. L'incontro con Dio non è il frutto di una ricerca interiore individuale del Cristo, ma è evento donato, che appartiene e coinvolge tutta la totalità dei fedeli riuniti in Lui. La comunità ecclesiale entra nel Cenacolo per la forza di attrazione del desiderio di Gesù che vuole mangiare la Pasqua con noi (Lc 22,15).
Il documento, suddiviso in sessantacinque paragrafi, propone una serie di spunti sulla teologia della liturgia, come fondamento dell'itinerario di formazione. La celebrazione, spiega il Papa, non si può ridurre ad un'assimilazione mentale di un'idea, ma è un reale coinvolgimento esistenziale con la persona di Cristo Gesù.
I ministri ordinati sono chiamati a prendere per mano i fedeli battezzati e iniziarli all'esperienza ripetuta della Pasqua. Il presbitero è una particolare presenza del Signore Risorto, che è l'unico protagonista dell'azione celebrativa: "non lo sono di certo le nostre immaturità che cercano, assumendo un ruolo e un atteggiamento, una presentabilità che non possono avere" (n.57). È la celebrazione stessa, insieme con l'esercizio del ministero, che educa i sacerdoti a una qualità della presidenza, li forma con le parole e i gesti che la liturgia mette sulle loro labbra e nelle loro mani.
La Lettera Desiderio Desideravi chiarisce bene cosa significa nella Chiesa di oggi formazione liturgica: uno studio della liturgia, che – fuori del contesto esclusivamente accademico – guidi ogni fedele alla conoscenza dello sviluppo del celebrare cristiano, perché tutti siano capaci di comprendere i testi delle preghiere, i dinamismi rituali, la loro valenza antropologica (n.35). Tutto questo non si conquista una volta per sempre, ma occorre una formazione permanente, caratterizzata "dall'umiltà dei piccoli, atteggiamento che apre allo stupore" (n.38).
L'aver perso la capacità di comprendere il valore simbolico del corpo e di ogni creatura – chiarisce Papa Bergoglio – rende il linguaggio simbolico della liturgia quasi inaccessibile all'umanità di questo tempo. C'è la tentazione di rinunciarvi, di scadere nel didascalico. L'umanità contemporanea – per citare Guardini – deve diventare nuovamente capace di simboli e questo recupero avviene solo riacquistando fiducia nei confronti della creazione. "Se le cose create sono parte irrinunciabile dell'agire sacramentale che opera la nostra salvezza, dobbiamo predisporci nei loro confronti con uno sguardo nuovo, non superficiale, rispettoso, grato" (n.46).

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cassimiro, hacker.mandarim@outlook.com il 15 aprile 2023 alle 20:49 ha scritto:

Leitura adequada ao formato de tradicao na traducao

Nuovo Testamento
Libro
San Paolo Edizioni (gennaio 2023, 680 p.)

Giovanni Basile il 15 aprile 2023 alle 17:35 ha scritto:

Oltre 600 pagine e non dimostrarle. Formato tascabile, concreto, veste editoriale sobria, testo su due colonne. Prezzo alla portata di tutti che ne invoglia l'acquisto. La traduzione è la nuova versione della Bibbia dai testi antichi. Merita la 5 stelle.


Giovanni Basile il 15 aprile 2023 alle 17:14 ha scritto:

Non posso che confermare i giudizi più che positivi di chi mi ha preceduto nei commenti. Libriccino ricco di contenuti e spundi di riflessione. Vangelo, commento, preghiera e "impegno" guidano giovani e adulti ad una lettura più consapevole e ragionata. Colori e suggestive foto ne arricchiscono le pagine.

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Antonio Caputo il 14 aprile 2023 alle 17:48 ha scritto:

Non dimentichiamo che il prof. Galimberti ha scritto un libro dal titolo: "Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto", sempre edito da Feltrinelli. Parlare di Gesù prescindendo dal Magistero della Chiesa può essere fuorviante. Galimberti sostiene di non essere ateo, di non essere credente e nemmeno laico bensì greco, cioè una persona che pensa come un greco, perchè prende sul serio la morte e non ha speranze ultraterrene (anche se non tutti i greci la pensavano così...). Gesù però ha detto "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo"; Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se è morto vivrà". Forse il nostro Autore non ha letto bene tutti i Vangeli.
Da uno come Galimberti non si dovrebbe farsi dare alcun tipo di lezione di tipo religioso/teologico. Il suo è il tipico triste punto di vista dell'intellettuale illuminato che crede di sapere più degli altri, che parla come un guru pur non avendo la pace nel cuore.

Nicola Giuliani il 14 aprile 2023 alle 10:13 ha scritto:

Un libro utilissimo non solo ai bambini, ma anche agli insegnanti della Religione Cattolica nelle nostre scuole.
"Le grandi domande sull'esistenza e la vita di Gesù sono sempre state trattate in modo sacro e non umano. Abbiamo dimenticato che Gesù è venuto al mondo per mostrare un nuovo modo di vivere e non per fondare una religione. "
Una osservazione filosofica pertinente, nonché coerente con tre nuovi suggerimenti rilevabili dai titoli di tre recenti Encicliche dei due ultimi Pontefici :
- "Deus Caritas Est = Dio è Amore", un sintetico significativo, condivisibile Credo Universale;
- "Laudato si '", una quanto mai attuale sollecitazione ad aver cura della "CASA COMUNE",
-"Fratelli tutti", la sintesi di quel messaggio innovativo, " a compimento della Legge e dei Profeti" predicato e testimoniato da Gesù di Nazareth.

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Alessandra Franceschelli il 14 aprile 2023 alle 13:25 ha scritto:

Questo testo deve essere presente in ogni casa, secondo me, perché in questi tempi tribolati in cui si scivola facilmente nel qualunquismo delle interpretazioni impersonali, bisogna avere un riferimento certo a cui appellarsi. Nella verità della Chiesa

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Alessandra Franceschelli il 14 aprile 2023 alle 13:22 ha scritto:

In questo libro ci sono moltissimi spunti di riflessione. Attraverso la vita di questa piccola e meravigliosa Santa ognuno tragga un modello di fedeltà, purezza e amore da vivere concretamente nelle proprie vicende quotidiane

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Alessandra Franceschelli il 14 aprile 2023 alle 13:19 ha scritto:

Piccolo libricino molto interessante. Le profezie della beata Aiello si accordano perfettamente con altre, lontane nello spazio e nel tempo. Da meditare profondamente nella luce della Parola, come tutte le rivelazioni private.

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daniele salini il 14 aprile 2023 alle 09:10 ha scritto:

libro veramente profondo, una inesauribile fonte di meditazione per qualsiasi persona voglia approfondire la propia fede con la profondita di san Agostino,io lo uso molto spesso per le omelie che come diacono devo preparare.

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