Ma dov'è Dio?

Elie Wiesel, scrittore ebreo sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, racconta ne "La notte" la morte di un bambino, impiccato insieme ad altri due condannati, nel piazzale del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Qualcuno tra i prigionieri si domanda: «Dov'è il Buon Dio? Dov'è?». Questa domanda colpisce al cuore. È una domanda terribile. Soprattutto per chi crede in Dio! Esiste una risposta? «Nei campi ci si uccideva per un pezzo di pane. Ecco quello che il tuo Dio ha lasciato fare, ecco a cosa ci ha ridotti. Volevo che tu lo sapessi. Se vuoi, puoi andare a vivere con lui. Io non lo perdonerò mai!». Sono passati quarantacinque anni da quando l'autore di questo libro si è sentito rivolgere queste parole. Stava per entrare nella vita religiosa, e a pronunciarle fu un suo zio, sopravvissuto all'inferno nazista. Davanti a queste parole, fu incapace di rispondere. Non le ha però dimenticate e queste pagine sono il frutto delle riflessioni che ne sono scaturite. Sono destinate a coloro che non riescono a dimenticare il problema del male.