Joseph Ratzinger Benedetto XVI
-Immagini di una vita
(Grandi libri fotografici)EAN 9788892210943
In occasione del 90º compleanno del papa emerito Benedetto XVI i giornalisti Maria Giuseppina Buonanno e Luca Caruso hanno pubblicato questo libro, formato da una sequenza di novanta fotografie e da un ricco patrimonio di ricordi e testimonianze che ci rivelano l’intensa vita umana, teologica e pastorale di Joseph Ratzinger, soffermandosi anche sulle complesse vicende degli otto anni del suo pontificato (p. 13). Nei nove capitoli del volume gli autori ripercorrono a ritroso, in modo originale, tutto l’arco della sua esistenza, partendo dalla rinuncia al pontificato, che è l’evento più sensazionale della sua esistenza e che resterà nella memoria di tutti. Era l’11 febbraio 2013 quando dalla sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, Benedetto XVI pronuncia in latino la Declaratio, il discorso con il quale annuncia la sua rinuncia al ministero petrino, fissando addirittura la data e l’ora del suo ritiro, cioè il 28 febbraio 2013, alle ore 20.00 (p. 25).
Al di là delle molte ipotesi sui motivi di questa decisione, che ruotano intorno all’amarezza del papa per il caso Vatileaks, per i contrasti di potere nel governo del Vaticano, per la situazione dello Ior, per lo scandalo della pedofilia dei sacerdoti, Buonanno e Caruso illustrano il motivo stesso dichiarato dal papa, quello della fragilità della sua salute rispetto al grave peso dei problemi, senza dimenticare l’esigenza di ritornare a coltivare la passione per lo studio e per la ricerca teologica. Il volume ripropone anche le dichiarazioni delle persone più vicine al papa, come il suo segretario particolare, monsignor Gänswein, che ha riconosciuto che la sua non è stata una fuga dalle difficoltà, ma una rinuncia nata da una personale riflessione (p. 34). Le foto riprodotte, alcune delle quali inedite, fissano nella mente il momento in cui, come aveva annunciato, il 28 febbraio 2013 alle ore 20.00 Benedetto XVI lascia il Vaticano in elicottero per recarsi a Castel Gandolfo e alcuni istanti della sua residenza attuale presso il monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, tra le cure delle religiose che si alternano nel servizio e quattro Memores Domini. I capitoli successivi del volume si sviluppano secondo la tecnica cinematografica del flashback attorno alle immagini della sua esistenza.
In primo luogo la sua infanzia serena nella città natale di Marktl Am Inn, in alta Baviera, quindi l’adolescenza e la giovinezza, segnate dai drammi dell’avvento del nazismo e della Seconda guerra mondiale, al termine della quale subì qualche settimana di prigionia, ma anche dalla sua vocazione al sacerdozio e dalla permanenza in seminario, fino all’ordinazione avvenuta il 21 giugno 1951. Le immagini e la narrazione continuano con gli anni della sua carriera accademica come teologo, fino alla partecipazione al Concilio Vaticano II in qualità di esperto, appena trentacinquenne. Il cardinale Müller, a questo proposito, affermò che il Concilio aveva la grafia di Ratzinger, che contribuì alla stesura delle costituzioni Gaudium et spes, Lumen gentium e Dei Verbum, e del decreto Ad gentes (p. 114).
La narrazione per immagini prosegue con il periodo postconciliare che vede Joseph Ratzinger prima nominato arcivescovo cardinale di Monaco e Frisinga da Paolo VI (1977-1982) e successivamente prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede da Giovanni Paolo II (1981-2005), ruolo importante, ma scomodo, che ricoprirà per più di un ventennio fino all’elezione al soglio pontificio, durante il quale assunse diverse posizioni che furono oggetto di forti critiche (p. 135).
Con la morte di Giovanni Paolo II e la sua elezione al soglio pontificio iniziano gli otto anni (2005-2013) che culminano nella “rivoluzionaria” rinuncia da cui gli autori sono partiti.
L’inizio del suo pontificato non fu facile, poiché dovette fronteggiare l’eredità del papa polacco, il quale era amato e stimato da credenti e non. I problemi che affiorarono nella chiesa e il modo con cui furono affrontati, gli procurarono serie preoccupazioni durante il suo magistero. Gli autori, molto schematicamente ma anche in modo esauriente, dopo aver descritto il programma quotidiano della giornata del pontefice, propongono una carrellata degli eventi più significativi del suo magistero, a partire dalla pubblicazione delle tre encicliche Deus caritas est, Spes salvi e Caritas in veritate.
Numerose sono, poi, le foto che ritraggono il papa durante i suoi viaggi apostolici in Italia e all’estero: dalla Germania all’Australia, alla Spagna, alla Polonia, dove visitò il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz, definendolo “luogo di orrore”. E poi in Brasile, a Cuba e New York, dove si reca a Ground Zero, luogo dell’attentato alle Torri Gemelle, e all’Assemblea delle Nazioni Unite (pp. 155 e 156).
Una particolare attenzione è posta dai due giornalisti agli eventi che maggiormente hanno suscitato polemiche e perplessità tra i detrattori del suo pontificato. In primo luogo il fraintendimento della lectio magistralis tenuta all’Università di Ratisbona il 12 settembre 2006, quindi la questione dei “preti pedofili” (p. 165) e quella relativa al trafugamento dei documenti riservati della Santa Sede (pp. 166-167).
Il volume continua con una riflessione su aspetti che riguardano la sua attività pastorale. L’ecumenismo, il dialogo interreligioso e l’impegno per la pace sono i temi prioritari. Le foto mostrano, tra l’altro, la sua partecipazione alla Giornata di riflessione con rappresentanti di altre religioni di Assisi (p. 168) e gli incontri con i rappresentanti del mondo ebraico e con quello islamico.
L’originalità del volume consiste nel fatto che è ricco di fotografie, per cui anche solo guardandole si può avere la sensazione di averlo letto. È risaputo che il sistema di lettura per immagini, rappresenta uno stimolo per le principali fonti di apprendimento, soprattutto nei bambini in età prescolare. Gli autori, con il sistema della narrazione connessa alle immagini, hanno voluto rendere la lettura più scorrevole e far vivere ai lettori il carattere del personaggio, i luoghi e il tempo nei quali è vissuto. Il contributo iconografico permette di approfondire la figura del papa emerito e di soffermarsi sui numerosi impegni, che spesso solo con lettura non sono sufficientemente percepiti. Mettere insieme le tantissime foto che compongono quest’opera, non è stato facile; anche il pontefice è rimasto sorpreso allorquando il 25 aprile c.a. gli autori gli hanno consegnato il volume.
Le foto in bianco e nero, che si riferiscono alla sua infanzia e alla sua giovinezza, fino agli anni Settanta (nei capitoli secondo-quarto), meritano di essere particolarmente segnalate. Tra queste, una lo ritrae da scolaro con la cartella sulle spalle (p. 47) quasi a voler prevedere il suo attaccamento allo studio, mentre la foto scattata nel 1931 tra i suoi familiari in occasione dell’80º compleanno della nonna paterna mette in risalto la famiglia e la sua unione (p. 45), così come quella che lo ritrae in un momento di gioco con la palla assieme alla sorella e al fratello Georg (p. 44); nel terzo capitolo compare la foto in divisa militare durante il servizio presso la contraerei di Monaco, dalla quale emerge significativamente il suo stato d’animo e l’avversione al ruolo assegnatogli (p. 55).
Alcune foto, delle quali diverse inedite, mostrano in maniera insolita la sua figura, come quella in cui è vestito con camicia e cravatta, cosa strana per un presbitero, ed è seduto tra il teologo gesuita Karl Rahner e un suo allievo, intenti a consumare una bibita: a vederlo tra i due amici che fumano, si nota la compostezza di un uomo serio, anche in un momento di relax.
In una foto, infine, il cardinale Ratzinger è ad Anacapri nel settembre 1992, vincitore del Premio Capri San Michele con il libro Svolta per l’Europa? Una lapide posta in piazza Boffe ricorda un episodio profetico accaduto quella mattina: una bambina vedendo il cardinale, domandò al cuginetto chi fosse. Lui rispose dicendo: «È il papa, è il papa!» (p. 133).
Da non sottovalutare la foto che lo ritrae quando legge la Declaratio, non per la sua bellezza fotografica, ma perché in essa si nota l’amarezza del suo messaggio. Consapevole di aver fatto una scelta cosi rivoluzionaria, il suo volto porta il segno di una decisione sofferta. In questa foto monsignor Camaldo, seduto accanto al papa, sembra con il suo sguardo voler impedire l’annuncio della rinuncia, mentre il prefetto arcivescovo Gänswein, ha uno sguardo triste e assente (p. 25).
Il volume, dunque, consente di assaporare in modo nuovo la biografia di questo grande novantenne, passando per le diverse età della vita, attraverso i colori degli abiti dal nero al rosso e al bianco, ma anche attraverso l’evoluzione del suo sguardo, nel quale, tuttavia, permane la percezione della sua identità, della profondità del suo pensiero e della bontà del suo animo.
Tratto dalla rivista "Aprenas" n. 2-4/2017
(http://www.pftim.it)
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Un utente il 8 maggio 2017 alle 01:41 ha scritto:
Benedetto XVI,il nostro grande Papa Emerito,ha compiuto 90 anni e in questo libro di testi e di immagini riassume la vita e il pontificato di un grande Uomo e Papa che con la sua dolcezza e tenerezza ma anche con il suo "docet" ci hanno insegnato molto a partire dai libri su Gesù fino a tutte le sue omelie che hanno lasciato e lasceranno un eredità preziosa alle generazioni future.
Emanuele Angiola il 23 novembre 2017 alle 11:25 ha scritto:
Bel libro, molto semplice e ben fatto. Joseph Ratzinger-Papa Benedetto XVI va assolutamente letto, ma anche guardato. Per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo o solo di incontrarlo di passaggio è rimasto colpito dal suo sguardo attento, lieto e profondo. Un uomo in continuo contatto con Dio da cui trae la gioia di cui ci ha parlato così tante volte.