Libro fotografico a colori (25x35 cm, 364 pagine).
Una riflessione sull'arte, sulla bellezza, sulla Chiesa e sull'inculturazione attraverso il lavoro artistico nella Cappella dei Misteri della Luce e della Chiesa Redemptor Hominis al Santuario Nazionale di San Giovanni Paolo II a Washington compiuto dall'Atelier d'Arte del Centro Aletti. Un libro di rara bellezza, dove le foto dei mosaici e degli arredi liturgici sono corredate da dense riflessioni di p. Marko I. Rupnik e da poesie di Michelle Borras. Il libro prende le mosse da una riflessione sull'arte liturgica e sull'inculturazione. Quando, nei primi quattro secoli, i cristiani passarono dalle liturgie celebrate nelle case agli spazi pubblici, non cominciarono con il costruire. Normalmente, si trasferirono da una casa privata ad un luogo che qualcuno dei fedeli aveva ereditato o ricevuto, che era già stato usato dai pagani. Spesso questi luoghi erano stati aule, centri di riunioni e di affari. Ma che cosa notavano i cristiani quando entravano in questi luoghi? Anzitutto, che l’Eucaristia non poteva essere celebrata in un posto qualsiasi. Dovunque è celebrata, lo spazio stesso che ospita questa liturgia è anch’esso trasformato. Anche l’edificio subisce una sorta di metamorfosi. Per questo, essi cominciarono ad intervenire negli spazi che avevano ereditato, attuando cambiamenti architettonici e artistici conformi alla trasformazione che la liturgia stessa operava. Per capire tali cambiamenti e per cogliere ciò che l’antica arte liturgica cristiana avrebbe da dire al nostro tempo e ai nostri spazi, dobbiamo allora anzitutto comprendere una regola fondamentale che era scontata per la Chiesa antica: il punto di partenza di tutta la riflessione cristiana sullo spazio liturgico è ciò che accade nella liturgia stessa. A partire da questa osservazione, la riflessione si snoda costatando il tipo di evangelizzazione portata avanti nell'evangelizzazione delle Americhe, per concludersi sul tipo di arte necessaria nella nuova epoca organica che si è già aperta, un'arte che – insieme alla comunità cristiana trasformata dai sacramenti – è l'altra forma della visibilità dell’esistenza di Dio per il mondo.
Marko Ivan Rupnik nasce il 28 novembre 1954 a Zadlog, presso Idrija, dopo tre sorelle, ultimo di quattro figli, da Ivan e Ivanka Kaucic. Nel 1973 entra nella Compagnia di Gesù. Studia filosofia a Lubiana e poi si iscrive nel 1977 all'Accademia delle Belle Arti di Roma, dove termina gli studi nel 1981. Seguono gli studi di teologia alla Gregoriana, a Roma. Diventa sacerdote nel 1985. Sempre presso la Gregoriana, inizia la specializzazione in missiologia. Dal 1987 al 1991 vive a Gorizia presso il Centro “Stella Matutina” dei gesuiti, dove lavora soprattutto tra i giovani. Nel 1991 consegue il dottorato presso la Facoltà di missiologia della Gregoriana con una tesi guidata da p. Špidlìk su Il significato teologico missionario dell’arte nella saggistica di Vjaeslav Ivanovi Ivanov. Dal settembre 1991 vive e lavora a Roma presso il Centro Aletti, di cui è direttore. Insegna alla Pontificia Università Gregoriana, al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo e tiene corsi e seminari presso numerose altre istituzioni accademiche europee. Nel febbraio 2000 ha ricevuto il premio “France Prešeren”, il più alto riconoscimento per la cultura della Repubblica Slovena. Nel 2002 è insignito dell’onorificenza “Segno d’onore della libertà della Repubblica Slovena”, conferitagli dal Presidente della Repubblica. Nel 2003 ha ricevuto il premio internazionale “Beato Angelico” per l’Europa. All’attività di artista e di teologo affianca da sempre quella più specificamente pastorale, soprattutto attraverso la guida di numerosi corsi ed esercizi spirituali. Con l’Atelier dell’arte spirituale del Centro Aletti, Rupnik ha eseguito le opere a mosaico presentate nel sito web del Centro Aletti: www.centroaletti.com
Michelle K. Borras ha ricoperto il ruolo di teologa al Santuario Nazionale di San Giovanni Paolo II (2011-2016). Ha ricevuto il baccalaureato in letteratura inglese all’università di Harvard e la licenza e il dottorato in teologia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia rispettivamente a Roma e a Washington, D.C. Ha insegnato come professore aggiunto di teologia all’Istituto a Washington, D.C. e al campus dell’University of Mary a Roma.