Per la vita del mondo

Il tema che collega tutti i capitoli del libro è l’Eucaristia, per mezzo della quale tutto il mondo è considerato come un sacramento della comunione con Dio. Secondo Schmemann, finché siamo intrappolati nello schema naturale-soprannaturale, sacro-profano, fede e vita rimangono come realtà antagonistiche. Di conseguenza, la vita è irredimibile e la fede senza senso. Schmemann rigetta con uguale fermezza le due tendenze che “strappano” il cristianesimo contemporaneo – la secolarizzazione e il fondamentalismo.
La tradizione genuina ha sempre affermato la bontà del mondo per la cui vita Dio ha dato il suo Figlio unigenito, ma allo stesso tempo anche il male nel quale giace il mondo, e dice a coloro che credono in Cristo che “sono morti e la loro vita è nascosta con Cristo in Dio” (Col 3,3).
Ma come tenere insieme – nella fede, nella vita, nell’agire – queste affermazioni apparentemente contraddittorie, per superare la tentazione di sceglierne una e di assolutizzarla? La risposta viene non da teorie intellettuali, ma dall’esperienza viva e ininterrotta della Chiesa rivelata e comunicata nella sua liturgia: se tutte le cose del mondo possono essere manifestate e accolte come dono di Dio e partecipazione alla vita nuova, è perché fin dalle origini l’universo creato è stato destinato e chiamato al compimento dell’economia di Dio: “Perché Dio sia tutto in tutti” (1Cor 15,28). Proprio da questa percezione sacramentale del mondo viene la luminosa apertura cosmica della quale è compenetrata tutta la vita della chiesa, dove il peccato è la caduta dell’uomo, e in lui della creazione, dalla condizione elevata di questa sacramentalità, a “questo mondo” che non vive più in Dio, ma vive di sé e chiuso in se stesso, e che di conseguenza è corruttibile e mortale.

Indice: Introduzione * La vita del mondo * L’Eucaristia * Il tempo della missione * Dall’acqua e dallo Spirito * Il mistero dell’amore * Con la morte ha vinto la morte * “E noi siamo testimoni di queste cose” * Appendici: La liturgia in un’epoca secolare, Sacramento e simbolo