Un libro originale, che va al di là della solita biografia del santo, svelandone i segreti che lo hanno reso così popolare e "simpatico" anche ai non cristiani. La lettura è gradevole e scorrevole, una vera gioia per lo spirito.
PREFAZIONE
di Samuele Duranti
Prima ancora d'iniziare p. Igino si pone la domanda: ancora un libro su san Francesco?... Franco Cardini nel suo Francesco d'Assisi si era risposto così: Non è Francesco che ha bisogno dei biografi, sono i biografi che hanno bisogno di lui. Il «Time» in una graduatoria sugli uomini che hanno fatto la storia dall'anno 1.000 al 2.000 pone s. Francesco al primo posto, tanto ha inciso nella civiltà del nostro millennio!
Tutto è stato detto di s. Francesco?... Tutto si può ancora dire.
Ogni generazione sente un suo s. Francesco, per cui ritengo che si scriverà ancora di lui; tanti restano afferrati dal suo fascino e qualcuno dei tanti scrive.
P. Igino è uno di questi, e lo confessa apertamente: Il libro nasce da un impulso del cuore... Il mio san Francesco l'ho ascoltato dentro di me.
- Perché a te tutto il mondo viene dietro? - chiedeva frate Masseo a Francesco. Questa stessa domanda ha rivolto a se stesso p. Igino: Perché Francesco ha tanto fascino e tanta seduzione?...
Nel titolo del libro ha dato la risposta: Perché è simpatico!
Non è stato difficile dimostrarlo: le "prove" sono fluite facili e felici, continue.
Francesco simpatico si muove nella vita come su di un palcoscenico; pare che reciti; ma non ha bisogno di maschera né di panni particolari, basta sia se stesso (e lo è sempre), che viva e parli nella sua genuinità e semplicità, così fantasiose, imprevedibili e stupefacenti.
Gli episodi si susseguono sino a formare un florilegio di detti e (li fatti, che confermano la sua "gestualità" di artista e di attore: Francesco che si spoglia davanti al padre, che danza davanti al Papa, che si fa calpestare da frate Bernardo, che fa la "predica della cenere" al monastero di s. Damiano, che suona estasiato con due stecchi a mo' di viola...; quando non coinvolge i compagni, e avviene più volte: fa girare frate Masseo come una trottola, manda a predicare in mutande frate Rufino, prega il mattutino con frate Leone o intona con lui la canzone della Perfetta Letizia sulla strada da Perugia a S. Maria degli Angeli...
Sembra che reciti sempre: che abbracci il lebbroso o che salti di gioia dopo la lettura del vangelo, che parli agli animali o che si muova in mezzo al creato, che vada incontro ai ladroni o che pieghi la ferocia del lupo, che stia davanti al Sultano o che canti nell'episcopio, che gareggi con una cicala o che ruzzoli nella neve. "Recite a soggetto", commoventi ed emozionanti, talora folli, ma della follia della croce, che è quella follia d'amore, mai più apparsa sulla terra.
Nella selezione degli Scritti su san Francesco p. Igino predilige I Fioretti. In effetti sono il libro che più di ogni altro avvolge di luce aurorale gli episodi narrati; non per niente è il libro più diffusamente conosciuto.
Certe pagine sono semplicemente immortali, tanta né è la dolcezza della poesia e la vertigine dell'arte.
P. Igino le riporta aggiungendovi la sua riflessione personale/ puntuale, in uno stile piano e chiaro.
E qui la sua "speculazione" si interroga: perché tanta simpatia per Francesco?
Mi sembra che dia queste tre risposte:
- perché Francesco è umanissimo: ha una ricchezza di sentimenti, di fantasia, di creatività, di tenerezza, di amore, veramente straordinari. Ed essendo un carattere estroso li manifesta con effusione;
- perché Francesco è geniale: un poeta geniale, un artista geniale, un attore geniale, un uomo geniale... Intelligenza e fantasia, sensibilità spiccata, capacità di stupore, d'invenzione e d'improvvisazione, gestualità e socievolezza in lui s'impastano talmente da creare una personalità geniale;
- perché Francesco è un santo: un mistico, un contemplativo, un innamorato di Gesù umanato, degli uomini, di tutte le creature. Ma quello che più ci piace è che la santità non diminuisce "la potenza degli affetti, l'importanza dei rapporti, il valore dell'amicizia"; l'umanità resta il supporto della santità; la grazia non uccide la natura, ma la esalta e glorifica; le qualità umane vengono trasumanate, e la genialità, potenziata dalla santità, assurge al sublime: basta ricordare Bevagna o Montecasale, S. Damiano o S. Maria degli Angeli, la piazza di Assisi o la cattedrale di s. Rufino, Greccio o la Verna, o l'ultima sera del 3 ottobre. Ne esce fuori un libro interessante e godibile.
Ringraziamo p. Igino di questo dono e auspichiamo a Francesco simpatico la più larga diffusione.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
Un altro libro su san Francesco?
Un'altra "vita" del Santo più studiato, illustrato che sia mai esistito?
Ma ne sono già state scritte tante, anche troppe: tutto è stato detto e ridetto di lui. Ripetendo e ricopiando, non solo gli rendiamo un cattivo servizio, ma si finisce per stancare i cristiani.
C'è proprio bisogno di un nuovo libro?
Questo, ed altri interrogativi, me li sono trovati sulla punta della penna, appena mi son messo a scrivere. E mi hanno lasciato perplesso.
Ci ho pensato, e la risposta è stata affermativa.
Non c'è bisogno di un altro libro su san Francesco, ma se qualcuno sente di avere qualcosa di interessante da dire, credo sia autorizzato a farlo. Se ci riesce, naturalmente.
Per l'amore, per l'ammirazione che porto a san Francesco mi ci provo.
Intanto chiarisco subito che non si tratta, in senso proprio, di una biografia, ma piuttosto di una carrellata di mie riflessioni sulla eccezionale personalità del Santo.
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Giuseppe Davide Mirabella il 29 ottobre 2018 alle 19:17 ha scritto:
Lo volevo tenere per me, e avidamente leggerlo come per dare ancora più tono e ipertrofia alla conoscenza che ho di San Francesco d'Assisi. Poi in itinere ho pensato bene di spedirlo, lo farò a giorni, come piego ad una mia amica pugliese che ha perso il lavoro, e forse potrà, lei che è già terziaria, trovare nuova linfa per andare avanti gioiosa e con atteggiamento simpatico, ben sapendo che c'è qualcuno che prega per te e c'è Dio che non si fa pregare, e scusate l'ironia, per concedere misericordia e sollievo. Scrittura fluente e ben comprensibile. Illustrato.