"Yoga della vita quotidiana. 52 compiti settimanali" nasce dai compiti assegnati ogni settimana da Yoga Siromani Sarasvati Graziella Di Salvatore ai suoi corsisti negli anni 2014-2017, quale invito all'esercizio applicativo dello yoga, da loro personalmente sperimentato durante la lezione settimanale, nella propria vita quotidiana. Traendo spunto dagli Yama (Astinenze) e Niyama (Osservanze) dello yoga, delineati dall'antico Maestro Patanjali (codificatore con i suoi Yoga Sutra dello yoga classico tradizionale) quale conditio sine qua non affinché questa nobile disciplina plurimillenaria possa produrre i suoi effetti benefici sul praticante attraverso i suoi otto rami costitutivi di cui essi fanno parte, i compiti sono stati presentati a priori dall'insegnante e discussi a posteriori con i corsisti nel momento tradizionale del satsanga (l'antica 'compagnia dei saggi', oggi condivisione finale dell'esperienza yogica personalmente vissuta a lezione), sulla base delle esperienze che essi settimanalmente avevano vissuto. Ciò nella profonda convinzione che lo yoga non sia solo un momento di conoscenza profonda di se stessi sotto il profilo fisico, energetico e mentale ma che sia e diventi per loro soprattutto una filosofia di vita, un modo condurre la propria esistenza quotidiana nel profondo, di là e oltre la lezione o il corso di yoga stessi. Il suo senso più autentico, infatti non è solo quello di conoscere le parti che ci costituiscono ma è anche di farci connettere, di là della maya (ossia della realtà apparente) ed entro una visione più profondamente spirituale, con la parte più essenziale di noi e così di decodificare e trasformare la materia di cui siamo costituiti, sublimandola ed elevandola sempre più in connessione profonda con il trascendente, presente in noi, come riflesso della 'goccia' divina, in termini di Drastro Saksin, ossia di "osservatore silenzioso" della nostra coscienza. Quale applicazione pratica settimanale di un intero anno, "Yoga della vita quotidiana" è stato e vuole essere un ausilio dunque per chi, maestro, insegnante, praticante corsista o solo curioso di questo antichissimo sapere, voglia ispirarsi a tale antica conoscenza per dare a se stesso e, se maestro o insegnante, agli altri, un senso più vero all'esistere, rendendosi sempre più consapevole del proprio sè interiore e della significazione più profonda del suo essere qui, nel mondo.