Una giustizia per la comunità nazionale. Progetto e proposte

La giustizia costituisce componente essenziale e fattore propulsivo di ogni modello di sviluppo, poiché i profili costituzionali ed ordinamentali della giurisdizione, come l'organizzazione degli uffici giudiziari, come la strutturazione dei moduli processuali incidono in modo determinante non solo sulla certezza dei rapporti tra i componenti la comunità nazionale ma anche e soprattutto sulla produttività del sistema economico nel suo complesso. Un sistema giudiziario efficiente incide in forma virtuosa sia sull'accrescimento del PIL sia sull’affidabilità internazionale dell’Italia. (...) Un sistema giudiziario efficiente richiede prima di tutto il pieno coinvolgimento non solo della magistratura ma anche dell'avvocatura, della magistratura onoraria, del notariato e del personale amministrativo.
Il conflitto patologico della lunga transizione italiana necessita il suo superamento attraverso la piena riaffermazione del principio di sovranità ed il giusto ristabilimento dei riequilibrio tra poteri dello Stato al servizio della comunità nazionale.
Occorre, in tale prospettiva, riflettere ed elaborare proposte efficaci, realistiche e concrete così sul ruolo e la funzione del Consiglio Superiore della Magistratura come anche del nuovo assetto del pubblico ministero dopo la riforma dell'ordinamento giudiziario e del Ministero della Giustizia.
L’Italia richiede un approccio, da un lato realistico, ma dall’altro propositivo che coniughi il rispetto del nostro modello di sviluppo, della nostra tradizione culturale, della nostra identità nazionale con la necessità di procedere ad una modernizzazione di tutti i settori strategici del nostro Paese ad iniziare da quello della giustizia e della giurisdizione.
(Dalla Prefazione di Gianni Alemanno)