Ars liturgica

Da vari anni la Comunità di Bose sta portando avanti un progetto di estrema attualità e importanza per l’edificio-chiesa. I convegni annuali hanno affrontato finora numerosi temi – puntualmente recensiti da «Rivista Liturgica» – tutti finalizzati ai vari capitoli che l’ars liturgica racchiude. Il IX Convegno celebrato nel 2011 ha ora nel presente volume la certificazione di quanto è stato condiviso in ordine al linguaggio dell’arte, espresso nell’architettura, ma anche nella scultura, nella pittura, nelle vetrate, nella musica.

Si tratta però di fare anche un’opera di discernimento in modo da saper individuare criteri per giudicare quali opere possono avere la capacità di essere mistagogiche, in grado cioè di condurre al mistero e di esplicitarlo. A quali condizioni dunque l’arte diviene ars liturgica? All’interrogativo danno ampia risposta i numerosi interventi. Al di là dei vari messaggi che puntualmente arricchiscono i lavori del convegno, sono da rilevare questi contributi: Esiste il «sacro» nel Nuovo Testamento? (Y.-M. Blanchard); La «sacralità» della liturgia (U.M. Lang); Il senso cristiano dello spazio sacro (Th. Sternberg); «La bellezza salverà il mondo»: arte e liturgia nell’Oriente ortodosso (R.F. Taft); L’arte per la liturgia nel pensiero di Marie-Alain Couturier (G. Gresleri); L’arte liturgica nella Chiesa d’Inghilterra (J. Goodall); Le porte degli angeli di Igor Mitoraj (M. Di Capua); Il museo Kolumba di Colonia (G. Schlimbach); Il nuovo Evangeliario ambrosiano (P. Cerri - F. Tedeschi - N. Valli); L’ethos dell’arte liturgica (Ch. Yannaras); L’immagine d’arte cristiana: annotazioni, convinzioni e incertezze (F. Boespflug); Arte e liturgia: due mediazioni della trascendenza (P. De Clerck).

È nella dialettica delle molteplici competenze, purché tutte orientate al punto focale costituito dalla celebrazione dei santi misteri e alla partecipazione a essi da parte dell’assemblea, che il linguaggio dell’arte è chiamato a essere capace di trasmettere l’esperienza del trascendente perché i linguaggi simbolici della liturgia siano davvero l’espressione di una vita cultuale. E le pagine del volume sono un prezioso vademecum per conseguire anche questo obiettivo.

Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)