Alla base della presente ricerca vi è la consapevolezza che un ritrovato rapporto con le radici ebraiche del cristianesimo e con la tradizione ebraica come realtà vitale del mondo contemporaneo pone nuove domande alla cristologia e rende possibile una nuova visione dell’ebraismo.
Ne è risultato un percorso che ha le sue origini nel Concilio Vaticano II, ma non si ferma ai traguardi finora raggiunti. A partire da una solida teologia cattolica ecumenicamente aperta, il lavoro intende infatti esplorare la possibilità per noi, cristiani di oggi, di riaffermare l’articolo della nostra fede - Gesù è il salvatore di tutta l’umanità - mentre contemporaneamente affermiamo la vita di Israele nell’alleanza con Dio.
In risposta a questo interrogativo il lettore troverà qui i primi frutti di anni di riflessione e scambi, con il contributo di studiosi cattolici, colleghi protestanti ed ebrei di varie provenienze. Le opinioni rimangono diversificate e ogni autore esprime liberamente il proprio punto di vista, in un confronto che lascia emergere ampie aree di convergenza. Non si tratta senz’altro dell’ultima parola ma, come sottolinea il Cardinale Kasper nella prefazione, gli interventi raccolti possono “incoraggiare a continuare il cammino e ad affrontare le numerose questioni ancora aperte”.
Questo volume è il risultato di una collaborazione internazionale tra il Boston College, la Catholic Theological Union, l’Università Cattolica di Lovanio, l’Università di Lund, la Pontificia Università Gregoriana e l’Università di S. Joseph.
Dopo un processo di riconciliazione tra ebrei e cristiani in atto da quarantacinque anni, questo libro apre nuove prospettive. Senza adagiarsi sui traguardi raggiunti, quest’opera è un audace passo in avanti nella ricerca cattolica di un legame teologico più stretto con l’ebraismo, senza rinunciare alle differenze tra le due fedi… Costituisce la punta avanzata delle prospettive teologiche cristiane sull’ebraismo. (Rabbino Prof. Alan Brill - Seton Hall University)
Straordinaria per la sua ampiezza, per la sua erudizione e creatività, quest’opera è senza paralleli o eguali… Un contributo che segna uno spartiacque di una nuova era nell’incontro ebraico-cristiano, in quanto le due comunità fanno tesoro di decenni di esperienza di dialogo nei loro gruppi di lavoro e cercano di rendere conto più adeguatamente dell’opera di Dio tra noi. (Rev. Prof. Peter A. Petit - Institute for Jewish-Christian Understanding, Muhlenberg College)