Usato come nuovo:
Libro in condizioni pari al nuovo.
Privo di segni d`usura e di qualunque tipo di danno o vizio.
Trattasi, nella maggior parte dei casi, di libri acquistati da privati o biblioteche pubbliche o private in condizioni pari al nuovo, che vengono ceduti poiché costituiscono doppioni.
Usato in buone condizioni:
Libro in buone condizioni generali, del tutto fruibile.
Rispetto ad un libro "come nuovo" presenta però segni di usura che possono essere di vario genere.
I piu frequenti: sottolineato, copertina usurata, pagine ingiallite, orecchie d`asino.
Per ciascun libro sono precisamente indicati i segni di usura che presenta.
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Monastero Santa Chiara il 11 dicembre 2015 alle 13:09 ha scritto:
Cerchiamo di capire cosa contiene davvero questo libro:
Il libro è scorrevolissimo: sono tutte storie di ragazze poi entrate in monastero, anche storie davvero molto recenti (parliamo anche di persone che hanno circa trent'anni adesso) e di anime belle, innamorate di Dio. Però sono rimasta delusa......più o meno mi sento presa in giro, perchè dal titolo (e riga sottostante) mi aspettavo un libro diverso: un panorama un po' ampio......invece ho trovato che a parte qualcosa delle Benedettine di San Giulio (poche testimonianze, e solo 5 foto su 32...) e un minimo su una Clarissa viterbese(forse perchè era passata per il capoluogo l'autrice?-le Servidoras sono lì vicino-) che sembra stare tra quel tripudio di tonache grigio azzurre (e nere per le stesse suore Servidoras di rito orientale!)quanto un passerotto sperduto in mezzo ad un rally di macchine fiammanti ..... il resto del libro è praticamente una "pubblicità" di queste ultime, le suore Servidoras. Praticamente il libro è su di loro. Carmelitane, Domenicane, Passioniste, ma anche Adoratrici... e altri ordini, non solo con "Vie nuove"come è scritto in copertina, ma anche completamente nuovi, appena nati...(ce ne sono diversi che hanno un ramo contemplativo) NON ci sono. L'impressione che ne ricevi è che l' autrice come fanno i bambini delle medie mandati a fare un'intervista abbia scelto di intervistare le suore che abitano "in una sola via del suo paese"(per così dire) -pur brave-...e per vendere di più abbia intitolato il libro : "LE nuove vie della clausura".....ma signora autrice...il libro, nonostante la presenza di qualche pagina della pluri-autrice madre Canopi, rispetto al titolo è molto da poco, è restrittivo,il contenuto poi in generale è squilibrato e lei lo sapeva scrivendolo...che era una robina. Il materiale di partenza invece -cioè la testimonianza delle ragazze- poteva essere base di un libro molto più equilibrato, o appunto, di un depliant vocazionale sulle Servidoras. Magari era un lavoro più trasparente.