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Fede e scienza
-Un dialogo necessario
(I Pellicani)EAN 9788871808987
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Tipo
Libro
Titolo
Fede e scienza - Un dialogo necessario
Autore
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
A cura di
Casale U.
Editore
Lindau Edizioni
EAN
9788871808987
Pagine
256
Data
novembre 2010
Altezza
21 cm
Larghezza
14 cm
Profondità
1,6 cm
Collana
I Pellicani
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PIERLUIGI MACRINI il 16 dicembre 2010 alle 22:57 ha scritto:
Mi interessano i commenti del Santo Padre, su scienza e fede che ora vanno a braccetto.
Padre Gabriele Blois, g.blois@yahoo.it il 10 febbraio 2011 alle 03:28 ha scritto:
Al di là di questo libro,Ratzinger è 1 buon papa.
Ciro, galloneciro@libero.it il 4 luglio 2013 alle 13:00 ha scritto:
Sento il bisogno di accettare e convalidare quanto affermato da sua santità emerito. Ma dopo la lettura di U.Galimberti: Cristianesimo la religione dal cielo vuoto mi sento di apportare un sentimento diverso nel rapporto di scienza e fede.
La scienza. Per comune intesa essa consiste nella conoscenza attraverso i sensi e l'intelletto di ciò che ci circonda. I sensi (vista,tatto,udito,olfatto,gusto) potenziati dai mezzi tecnici e audiovisivi danno alla ragione motivo di raggiungere una conoscenza di ciò che siamo e di ciò che ci circonda. Essa scienza è in continua progressione. La conoscenza della sua natura è stata arricchita dalla conoscenza del DNA. La sua vita animale e intellettiva si va arricchendo sempre più.
Ma ancora oggi difronte a quesiti per mancanza di potenza ancora nascosta o di mezzi inadeguati deve fermarsi. I quesiti principali: L'uomo è composto anche di un'anima spirituale, immortale; quale il suo destino. Il cosmo è finito,infinito. Stiamo approntando stazioni spaziali perchè si la nostra scienza progredisca nella conoscenza delle diverse galassie spaziali. Quindi alla scienza il massimo rispetto e ringraziamento di quanto viene raggiunto.
Fede. Per colui che per la sua posizione etnica, sociale, che rientra nel suo bagaglio di dove e quando è nato ed è stato culturalmente e religiosamente educato e quindi è stato abituato ad esercitare il suo atto di fede. Essa infatti è definita: atto di volontà di accettare e ritenere vero ciò che gli è stato riferito dai genitori,dalla chiesa,dalla bibbia,dal vangelo senza avere la possibilità di constatarlo con i propri sensi e spiegarselo con la ragione o arrivarci con mezzi scientifici a sua disposizione. Per cui con la fede accetta con atto di volontà: Dio uno e trino creatore del cosmo, della vita, dell'uomo nella sua totalità corpo e anima immortalità, redentore dell'uomo, chiamandolo, in conseguenza di questo suo atto di fede alla governabilità della natura e al bene dei suoi simili nell'amore.
La fede non deve mai forzare gli altri che non compiono questo atto di volontà e continua ad accettare solo ciò conosce e accetta per scienza.
Un atto di fede continuo e costante costa ugualmente o forse di più di un impegno di uno scienziato.
Quindi i rapporti tra scienza e fede devono essere di rispetto reciproco, dialogo pacato, apertura completa senza imposizione o sottomissione dell'una all'altra.
Io non tolgo a te i meriti della scienza, tu ammetti che io attivi il dono della mia fede.
Tutte e due siano in collaborazione per attuare nella nostra breve esistenza ciò che è il bene comune e lasciare questo mondo più bello, più ricco, più buono di quanto lo abbiamo trovato.