L'embrione umano: qualcosa o qualcuno?
(Strumenti) [Libro in brossura]EAN 9788870945539
Esaurito
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Tipo
Libro
Titolo
L'embrione umano: qualcosa o qualcuno?
Autore
Carbone Giorgio M.
Editore
ESD Edizioni Studio Domenicano
EAN
9788870945539
Pagine
112
Data
gennaio 2005
Peso
125 grammi
Altezza
19 cm
Larghezza
11,5 cm
Profondità
1 cm
Collana
Strumenti
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Dott. Claudio FM Giordanengo il 8 ottobre 2010 alle 02:32 ha scritto:
Breve, di facile formato, divulgativo, conciso ma completo, il classico "manualetto" che molti oggi dovrebbero leggere. Già il titolo fa comprendere il cuore del problema e del dramma che oggi si consuma in questa società secolarizzata e senza più rotta morale.
Francesco Agostino Fassi, francesco.fassi2013@gmail.com il 10 settembre 2016 alle 13:48 ha scritto:
Ho letto questo libro un po' di tempo fa, quando mi interessavo di temi di morale, per rendere ragione della posizione cattolica su certe questioni. Acquistai questo libro, che peraltro ha avuto dalla data in cui lo presi edizioni successive con ampliamenti, che secondo me meritano di essere letti.
Quanto più mi preme di sottolineare, anche se non voglio negare a nessuno che il mio parere in questione sulla domanda che lo stesso libro con franchezza espone è "QUALCUNO", quindi sono di parte, è di acquistare questo testo sintetico per farsi interrogare dalle ragioni a favore, confrontate nello stesso libro con alcune confutazioni, al fatto che l'embrione sia una persona e per avere in ultima analisi elementi che contribuiscono a provare ma certamente senza dare la certezza assoluta che l'embrione possa essere persona.
Tuttavia quando rifletto sulla questione mi pongo un semplice interrogativo: è lecito nel dubbio che l'embrione umano sia persona, quando né i detrattori di tale teoria né i sostenitori portano prove inconfutabili sulla questione, permettersi l'aborto con i dispositivi medicali che impediscono l'impianto all'embrione, con le pillole abortive, le operazioni come la fecondazione artificiale extracorporea che rigurda la creazione in laboratorio di embrioni ed infine sostenere quasi dogmaticamente che è solo un grumo di una o più cellule, il tutto scientificamente provato? Nel dubbio di trovarsi di fronte ad un essere umano non bisognerebbe fermarsi? Ognuno è libero di essere concorde o in disaccordo con la domanda. Ma se veramente l'embrione umano è persona, ed un giorno ne avremo le prove scientifiche inconfutabili, di crimini contro l'umanità ne abbiamo commessi più dei nazisti e degli stalinisti.
Se questo dovesse accadere quali sono le scusanti che sapremo trovare per giustificare quanto abbiamo fatto? Io personalmente non ne trovo, se non rifugiandomi nel cinismo.