Vangelo di Matteo

Nel panorama dei non pochi commenti a Matteo già esistenti, questo volume di Gian Luca Carrega si presenta con una sua originalità per almeno tre motivi. Primo, è concentrato: 160 pagine comprese introduzione, sigle, bibliografia e indici. Secondo, è semplice: si pone ad un primo livello di approfondimento. Terzo, è vivace: è scritto sotto forma di domanda-risposta. Non ha la pretesa di essere completo; molte questioni non vengono minimamente affrontate, sia perché usciranno anche un volume su Marco (già in libreria) e uno su Luca, sia perché lo scopo è quello non di dire tutto, ma di fermarsi sulle cose principali. Il livello di approfondimento è semplice, accessibile a tutti; pur avendo alle spalle uno studio più approfondito, l’Autore non mette note ma solo – di tanto in tanto – riferimenti ai padri della chiesa. Lo stile, come si diceva, è quello a domande e risposte. A proposito della nascita di Gesù, per esempio, le domande sono: Chi erano i magi? È possibile identificare la stella che videro i magi? Era proprio necessario che Erode convocasse tutta questa gente? Che fine fa Giuseppe quando arrivano i magi? Perché fuggire proprio in Egitto? A volte vengono affrontate questioni di tipo culturale; per la parabola del servo spietato, per esempio, ci si chiede: Come si può produrre un debito di diecimila talenti? È realistico il proposito di rifondere il debito con la vendita del servo e dei familiari? Altre volte ci sono problemi di traduzione; quando Gesù risorto appare agli Undici, per esempio, la traduzione italiana del 1974 diceva che alcuni dubitavano, quella del 2008 che tutti dubitano; allora ci si chiede: a dubitare davanti a Gesù risorto sono tutti o solo alcuni? Ci sono anche domande di tipo teologico; quando la sacra famiglia fugge in Egitto e allora Erode fa la strage degli innocenti, la domanda è: Perché Dio salva il suo Figlio, ma permette la strage di tanti innocenti? Globalmente, il libro di Gian Luca Carrega è un ottimo punto di partenza, che rispondendo a molte domande invoglia il lettore a farsene di nuove – per poi mettersi alla ricerca della risposta. 

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.6 del 2018
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)