Tenendo in stretta connessione le storie della mafia e la storia dell’Italia postunitaria, Nicola Tranfaglia analizza le ragioni storiche che dal 1861 a oggi spiegano la persistente centralità del fenomeno mafioso nel nostro paese e concentra l’attenzione sui comportamenti delle classi politiche e dirigenti.
«Per una lotta efficace alla mafia, l’educazione e la cultura sono le basi sulle quali costruire il futuro di questa nazione».
Nicola Tranfaglia
«Dopo oltre centocinquanta anni che la mafia opera nella realtà nazionale, di fronte a tre epoche (e regimi) della nostra storia, non si può negare che abbia vinto di fronte a chi l’ha combattuta. Occorre prenderne atto se si vuol cambiare strategia per sconfiggerla. Scrivere un nuovo saggio sulle mafie, che affliggono il nostro paese da quasi due secoli e a quasi trent’anni dalle grandi stragi che scelsero come vittime Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con le loro scorte e che segnarono l’ultimo, vano, tentativo di rivolta dei siciliani e degli italiani contro la coabitazione tra mafia e politica nel nostro paese, ha senso se c’è la speranza di comprendere le ragioni della sconfitta dello Stato nel tentativo di risolvere il problema, una volta per sempre».
Nicola Tranfaglia
Indice
1. Classi dirigenti e associazioni mafiose dall’Unità alla nascita della repubblica (1861-1947)
1.1. Un nuovo saggio sulle mafie in Italia
1.2. L’inchiesta di Franchetti e Sonnino
1.3. Il dibattito nello Stato liberale. Il caso Notarbartolo
1.4. Dall’età giolittiana alla dittatura fascista
2. Dal fascismo alla repubblica
2.1. La caduta del fascismo. Luci e ombre del quadro internazionale
2.2. La transizione italiana tra il 1943 e il 1946
2.3. I primi passi della repubblica. La strage di Portella della Ginestra
3. Il primo cinquantennio repubblicano (1947-1989)
3.1. La lotta dei governi centristi e della Democrazia cristiana contro la commissione d’inchiesta parlamentare sulla mafia
3.2. L’ascesa delle associazioni mafiose nell’Italia del “miracolo” e della crisi degli anni Settanta
3.3. Il lavoro delle commissioni antimafia nei primi trent’anni della repubblica
3.4. Le guerre di mafia e le trasformazioni di Cosa nostra. Il compromesso storico
3.5. Il Pentapartito e l’agonia del vecchio sistema politico
4. Le stragi politico-mafiose degli anni Novanta
4.1. Il biennio terribile 1992-1993 e la trattativa dei ROS con la mafia
4.2. L’ascesa di Silvio Berlusconi e la polemica contro i giudici
4.3. La lunga bonaccia
5. Mafia e politica: le ragioni di fondo
5.1. Cosa nostra, classe politica e Vaticano nel mondo finanziario
5.2. I caratteri storici della società italiana e gli italiani
5.3. Una conclusione provvisoria
Bibliografia
Nicola Tranfaglia
Ex deputato e professore emerito di Storia dell’Europa e del Giornalismo, ha collaborato con “La Repubblica” e “Il Fatto Quotidiano”. Tra le sue molte pubblicazioni, segnaliamo: La «santissima trinità». Mafia, Vaticano e servizi segreti all’assalto dell’Italia 1943-1947 (Bompiani) e La mafia come metodo (Mondadori Università).
Con la collaborazione di Teresa de Palma