Sant'Antonio di Padova in Anzino
-Un santuario ai piedi del Monte Rosa
(Pietre vive)EAN 9788866716648
Anzino: un piccolo paese abbarbicato sui monti della Valle Anzasca, ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Ci si arriva dopo aver risalito ripide e strette strade di queste valli confinanti con la Svizzera e collegate con parallele vallate piemontesi. Quello che sorprende è trovarvi un’intensa devozione antoniana in una storia del tutto particolare, penso quasi unica nel suo genere. Una storia che si collega all’emigrazione risalente ancora al XVI secolo per cui vari abitanti emigrarono a Roma, divenendo nel tempo gestori di varie rivendite di vino, senza mai dimenticare le loro radici e mantenendo relazioni stabili. Il fatto focale si lega al dono di un quadro, di alto livello artistico, acquistato nel mercato romano dagli anzinesi, raffigurante l’apparizione di Gesù Bambino a sant’Antonio, con una serie di miracoli rappresentati attorno all’immagine centrale. Ne emerse un’intensa devozione al santo padovano, la cui persistenza è arrivata fino ai nostri giorni con una sorprendente continuità e intensità.
È un fenomeno emigratorio che mantiene salde le radici con i luoghi di provenienza, dove la figura di sant’Antonio svolge un ruolo particolare di collante, come ci viene testimoniato dall’interessante testo, per valli parallele a quella di Anzasca, curato da Edgardo Ferrari, I compagni di sant’Antonio in Roma e Bologna. Le società laicali degli emigrati dalla Valle Antigorio e Formazza (Centro Studi Piero Ginocchi, Crodo [VB] 2000). Legami con un’importante ricaduta sul piano sociale con la creazione di Società di mutuo soccorso e, come nel caso di Anzino, l’Istituto Pubblico che ha funzionato positivamente fino a pochi anni fa nel tessuto sociale del paese.
Una devozione che si concentra in due periodi dell’anno, a gennaio (probabile sostituzione del sant’Antonio abate) e nella festa liturgica del Santo, il 13 giugno, dove una ritualità tipica (tredici giri attorno al percorso della Via crucis) animata da una sorprendente folla che affluisce anche da valli contigue, anima la festa. Pellegrini che calcano antichi sentieri, itinerari di pellegrinaggio (e di contrabbando!) che ruotavano attorno ai contigui Sacri Monti, in cui la presenza francescana ha svolto un ruolo particolarmente intenso. Un recente convegno ne ha tracciato l’identità storica, culturale e religiosa, i cui atti sono in uscita a cura del Centro Studi Antoniani.
Lo studioso locale Stefano Della Sala, utilizzando fonti archivistiche e una non indifferente bibliografia, ha ricostruito questa storia in un testo di buona divulgazione in cui tutti i dati di questa particolare storia sono proposti e arricchiti da un’abbondante documentazione fotografica relativa alla storia, al ricco patrimonio liturgico tessile e orafo (molto di provenienza romana) gelosamente custodito, alla ritualita` religiosa antoniana che identifica il paese stesso.
Tratto dalla Rivista "Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte" LIX, 2019, fasc. 3
(http://www.centrostudiantoniani.it/)
-
15,00 €→ 14,25 € -
4,00 €→ 3,80 € -
15,00 €→ 14,25 € -
15,00 €→ 14,25 € -
3,50 €→ 3,32 €