"Con 'Arcimboldo' le nuove Gallerie Nazionali Barberini Corsini inaugurano la programmazione di eventi espositivi nel grande spazio per mostre temporanee di Palazzo Barberini. La mostra, curata da Sylvia Ferino-Padgen, è il frutto della collaborazione tra MondoMostre Skira, che ha prodotto il progetto, e le Gallerie Nazionali, che ne hanno curato il coordinamento scientifico. Arcimboldo è un pittore notissimo e al tempo stesso poco conosciuto: le sue opere sono rare e, di queste, pochissime sono conservate in Italia. La mostra di Palazzo Barberini è la prima romana a lui mai dedicata: attraverso dipinti, disegni, libri, medaglie, oggetti di ogni tipo, il visitatore potrà partire da Milano verso le corti dell'Europa centrale della seconda metà del XVI secolo e immergersi in una cultura che metteva al centro la curiosità, la combinazione di osservazione minuziosa e scientifica con il gioco, la meraviglia e l'ironia. In uno dei suoi saggi illuminanti, Roland Barthes nel 1978 definì Arcimboldo 'rhétoriqueur et magicien' mettendo in luce come il maestro milanese con i suoi ritratti compositi ingaggiasse con lo spettatore un gioco, una sequenza di indovinelli visivi e mentali che ci tengono all'erta mutando sottilmente e profondamente il nostro modo di guardare le opere d'arte. È un gioco che continua a funzionare ed è particolarmente stimolante per noi, uomini e donne, del XXI secolo, ignari delle consuetudini culturali e sociali delle corti asburgiche del Cinquecento e perennemente assediati da miriadi di immagini che ci hanno mutato in osservatori stanchi e distratti. Un nucleo importante di opere in mostra è stato esposto recentemente al National Museum of Western Art di Tokyo, in una esposizione dal titolo 'Arcimboldo: Nature into Art'. A Palazzo Barberini sono inoltre esposte opere provenienti dalla Germania, dalla Francia, dal Canada e dall'Italia che viaggiano molto raramente. Sono quindi particolarmente grata ai prestatori che hanno accolto con tanta generosità le nostre richieste. Abbiamo scelto di ospitare questo progetto perché l'artista Arcimboldo e il modo in cui Sylvia Ferino-Pagden ha scelto di raccontarlo in questa occasione si sposano mirabilmente con il percorso che abbiamo intrapreso alle Gallerie Nazionali Barberini Corsini: invitare il nostro pubblico a guardare diversamente, a giocare seriamente e a scoprire l'arte del passato con gli occhi di oggi. Sono grata a tutto lo staff del museo e in maniera particolare a Michela Ulivi, responsabile dell'ufficio mostre, per aver organizzato un'esposizione così importante in pochi mesi. Ringrazio infine Sylvia Ferino-Padgen, Tomaso Radaelli, Massimo Vitta Zelman e lo staff dì MondoMostre Skira per averci proposto una mostra così significativa e per aver intrapreso questa avventura assieme a noi." (dalla Presentazione di Flaminia Gennari Santori)