Nato e cresciuto negli Stati Uniti, all'età di undici anni Thomas Lynch viene spedito dalla madre e dal patrigno alla scuola Robert Southwell, in Inghilterra, come suo padre prima di lui. Del padre, che non ha mai conosciuto, Thomas sa poco e niente, se non che ha trovato la morte nell'esplosione del dirigibile Hindenburg, nel 1937. Fin dal primo giorno a Southwell, grigia scuola cattolica immersa nel gelo sferzante della brughiera, Thomas capisce che non avrà vita facile: gli inverni sono oltremodo rigidi, gli insegnanti non lesinano punizioni corporali e gli altri studenti si fanno beffe di lui e del suo accento yankee. La salvezza, per il giovane, è quella di essere preso sotto l'ala protettrice del dottor Grimshaw, il preside, un uomo dai modi spigolosi ma di grande erudizione. Con il passare del tempo, Grimshaw diventa una figura paterna per Thomas: gli apre le porte della sua casa e del suo sapere e lo introduce nella misteriosa Delaquay Society, una setta di collezionisti delle opere di Alfred Delaquay, enigmatico illustratore del XIX secolo, tanto geniale quanto oscuro e perverso. Le condizioni per appartenere alla società sono poche, ma rigorose: i libri illustrati a mano da Delaquay, spesso esistenti in una sola edizione, non possono essere venduti o barattati, ma solo scambiati con un'altra edizione della Delaquay Society. Ed è severamente proibito riprodurli. Giorno dopo giorno, con sempre maggiore intensità, Thomas viene preso da una sordida ossessione per l'opera di Delaquay, fino a trasgredire le ferree regole imposte dalla setta. La sua bravura nell'imitare le opere dell'artista, infatti, lo porterà a violare tutti i principi a cui ha aderito, gettandolo nell'ignominia e nella disgrazia, ma permettendogli di scoprire i segreti nascosti nel passato della sua famiglia.