Le donne "prendono la Parola". Finalmente
- Prima opera completa di traduzione e commento dei vangeli realizzata da quattro bibliste: Rosalba Manes (Matteo), Annalisa Guida (Marco), Rosanna Virgili (Luca), Marida Nicolaci (Giovanni).
- Traduzione del testo originale in una lingua italiana fluente e suggestiva, per rendere la sorprendente ricchezza del linguaggio evangelico.
- Commento fondato su un'accurata analisi del testo, arricchita da sensibilità e intuizione femminili con particolare attenzione - nei commenti e nel saggio conclusivo - alla presenza straordinariamente decisiva delle donne nel racconto evangelico.
Nuova traduzione, nuovo commento, 1700 pagine in volume cartonato.
PRESENTAZIONE
Le donne prendono la Parola
In virtù del loro genio femminile, le teologhe possono rilevare, per il beneficio di tutti, certi aspetti inesplorati dell'insondabile mistero di Cristo. (Papa Francesco)
I vangeli tradotti da quattro bibliste
Per la prima volta in Italia appare un'opera completa di traduzione e commento ai quattro vangeli realizzata da giovani donne bibliste. Qual è il senso di tale decisione? In linea teorica poco dovrebbe incidere il genere femminile o maschile di uno studioso, ai fini della realizzazione di una buona traduzione dei vangeli, ma nella realtà concreta questa opzione è assai significativa.
Essa mette in luce, innanzitutto, la presenza ormai affermata e qualificata delle donne nella conoscenza e la competenza della Bibbia, nonché nella docenza e la ricerca delle Scienze ad essa consacrate, fenomeno piuttosto recente e ancora sconosciuto ai più'.
La materia teologica e, conseguentemente, quella biblica, sono state per secoli, nella Chiesa cattolica, appannaggio del E come un filo rosso che unisce l intera opera esegetica, appare manifesta l'intenzione di far emergere la bellezza della narrazione evangelica, la sua organicità letteraria e la forza del messaggio della fede cristiana che si impone a ogni passo, rivelandosi nella sua pienezza, nell'insieme del testo sincronico. In questo intento le traduttrici riescono a dare piena evidenza della diversità delle quattro testimonianze della fede cristiana delle origini, contenute nei quattro vangeli canonici. Una diversità che si illumina con la diversità: quella dei redattori/teologi (i quattro evangelisti) mediata da quella delle quattro traduttrici, ciascuna ricca di una sua particolare nota di perspicacia, intelligenza, conoscenza, riflessione ed esperienza professionale e umana. In virtù di tutto ciò, quanto giungerà al lettore sarà un'autentica "testimonianza evangelica", simile a quella in cui furono generati, appunto, i vangeli stessi.
Scrittura di periferia
Sull'onda dell'adagio di papa Francesco: «Occorre che la Chiesa esca verso le periferie», quest'opera può essere interpretata, innanzitutto, proprio come un atto di "uscita". I suoi destinatari sono, infatti, certamente i cristiani, cattolici e delle altre confessioni, ma anche i diversi credenti che abitano le nostre società: ebrei, musulmani, buddhisti, induisti e di altre fedi; cosi come i non credenti, gli agnostici, gli atei o chi non si ponesse alcuna domanda neppure sul senso religioso.
Dando per scontati i diversi livelli di interesse e, per così dire, di uso, che ciascuno ne possa fare, come dovrebbe succedere per ogni traduzione dei vangeli, quest'opera vuole aprire una finestra su quella periferia stupenda che è lo spaccato del Vangelo stesso. Periferia che parla alle periferie, Galilea delle genti restituita alle genti. Linguaggio popolare che torna a farsi interprete del linguaggio popolare, cioè capace di farsi comprendere da ciascuno «nella lingua nativa» (At 2,6).
Questo impatto vuole essere promosso da una terza "periferia": quella delle donne nella Chiesa, ma anche e ancora, in moltissimi casi, nella società civile; quella delle tante donne laiche che lavorano e impiegano un autentico ministero al servizio della Comunità umana, civile ed ecclesiale, non sempre adeguatamente riconosciuto e non senza un oneroso carico di difficoltà e di resistenze; ma anche quella delle donne consacrate - religiose o laiche - che per secoli sono state escluse da qualsiasi forma di approccio allo studio della Bibbia e destinate esclusivamente ai servizi materiali nella Chiesa.
Da questo intreccio di periferie le autrici si augurano che possa venire una nuova beatissima lux sui vangeli.
Una dedica
La dedica dell'opera va ancora alla periferia: quella dei poveri, quella degli ultimi, dei lontani, dei deboli, degli esclusi, quella degli oppressi dalle schiavitù di ogni genere. Quella degli abbandonati e dei mercanteggiati, quella di chi è solo al mondo. Il Vangelo dei vangeli è l'annuncio di una consolazione, di una bella notizia: quella dell'Amore che sfida e vince ogni male; quella della Libertà che disperde i malvagi tentativi di oppressione dell'essere umano sull'essere umano; quella della Solidarietà e della Comunione che si inchina a raccogliere, uno per uno, i frammenti esistenziali e morali, i brandelli di carne e di spirito, nel desiderio di congiungerli e articolarli - già e non ancora - in un unico splendido Corpo Risorto.
La struttura dell'opera
* Le sezioni del volume dedicate a ogni vangelo si aprono con una "mappa per orientarsi", che riporta i titoli dei capitoli e delle pericopi maggiori, con la relative pagine. I titoli di capitoli e pericopi non sono "neutri", ma fortemente caratterizzati, per dare al lettore una prima chiave interpretativa.
* Il testo evangelico è proposto, normalmente, per capitoli interi. Segue il commento, anch'esso articolato capitolo per capitolo. In questo modo si propone al lettore di leggere e comprendere il vangelo così come si presenta oggi nel suo "testo canonico".
Le autrici
ROSALBA MANES, pugliese, consacrata ordo virginum, ha conseguito il dottorato in Teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana, dove insegna. Tiene corsi di Sacra Scrittura presso diversi istituti di formazione teologica ed è impegnata in varie forme di apostolato biblico. Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Matteo.
ANNALISA GUIDA, campana, laureata in Lettere moderne, è dottoranda in Teologia biblica e assistente alla cattedra di Nuovo Testamento presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sez. San Luigi. t membro della redazione della rivista biblica «Parole di vita». Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Marco.
ROSANNA VIRGILI, marchigiana, laureata in Lettere e Filosofia e licenziata in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di Esegesi presso l'Istituto Teologico Marchigiano. Tiene conferenze di carattere biblico in tutta Italia e collabora a diverse riviste. Coordinatrice del volume, ha curato l'introduzione generale ai vangeli, la traduzione e il commento del vangelo secondo Luca e l'excursus finale.
MARIDA NICOLACI, siciliana, ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma e il dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia, dove insegna. Collabora con varie riviste scientifiche e pastorali. Ha curato la traduzione e il commento del vangelo secondo Giovanni.
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Giovanni Basile il 3 marzo 2017 alle 22:43 ha scritto:
Edizione da studio e per la riflessione più profonda. Uno studio interpretativo ed esegetico eseguito da quattro bibliste. Mancava un punto di vista femminile nell'ambito dei vangeli. Ottima grafica. Volume di grande sostanza e assai valido. Sono molto soddisfatto di averlo nella mia biblioteca.
Studente EMANUELA GARDICH il 26 agosto 2017 alle 15:55 ha scritto:
Quattro giovani bibliste con competenza "prendono la Parola", restituendo così, come auspicato dal Concilio Vaticano II, ai laici la possibilità di accostarsi agli studi esegetici. Al rigore scientifico, più maschile, vi è un approccio tutto femminile, un'intuizione speciale, relazionale di leggere la Bibbia.
Don Alberto Pronti il 26 febbraio 2021 alle 10:33 ha scritto:
Il libro si presenta in un comodo medio formato. Ottimi i commenti aderenti ai testi, che presentano in alcuni punti parole ed espressioni in diversa traduzione rispetto a quella ufficiale CEI.
Ne ho acquistate due copie.
Lara Munari il 14 giugno 2021 alle 10:17 ha scritto:
È un'opera che lascia decisamente soddisfazione. L'impronta femminile nella traduzione dei Vangeli e nel loro commento si coglie, ne è una nota distintiva; apprezzo notevolmente la competenza, l'equilibrio, la precisione dei contenuti, le introduzioni che inquadrano molto bene i vangeli, ne delineano le caratteristiche, le peculiarità e il messaggio specifico proprio di ciascun evangelista. Mi piace confrontare il testo con quello della versione CEI e devo dire che il risultato nel cogliere differenze e sfumature aiuta nella meditazione quotidiana. Libro adatto a tutti, del quale il tocco femminile delle Autrici ne fa il motivo per tenerlo nella propria biblioteca per la prospettiva che esse offrono.
Avv. PATRIZIA CASTALDO il 26 gennaio 2022 alle 14:13 ha scritto:
Testo di estremo interesse, il volume si compone di quattro parti, costituite dai Vangeli canonici, ciascuno commentato da una eminente biblista. La prima particolarità è, invero, la redazione da parte di teologhe di genere femminile. Da essa ne discende la peculiarità di una scrittura con tratti e caratteristiche prettamente appartenenti al "genio" femminile. Stile di una modernità che supera il maschilismo da sempre pregnante lo studio biblico. Ne risulta una composizione, armonica e attraente, di interpretazioni, nonché traduzioni, puntuali ed esaustive dall'originario testo greco. Lo stile della scrittura è chiaro e semplice, pur se esauriente ed articolato. Completa il libro il capitolo finale, dedicato alle presenze femminili nei Vangeli, a partire dalla donna nel mattino di Pasqua. In definitiva, infatti, non dalla tomba vuota, ma dalla parola delle donne al sepolcro, nasce la fede cristiana. Come leggiamo con ottima sintesi: "I Vangeli non sono altro che l'annuncio della fede nel Signore Risorto".