Questo volume miscellaneo, curato da G. De Simone, V. Lopasso, A. Mantineo e C. Matarazzo, raccoglie saggi ed articoli di studiosi di diversa estrazione culturale in onore del professore Giuseppe Silvestre, presbitero dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Dopo il saggio introduttivo del teologo G. Pasquale, il libro propone alcune tematiche frequentate dagli studi di Silvestre. La prima parte raccoglie saggi sul tema Bibbia e teologia, che spaziano dall'esegesi del testo sacro e dell'ermeneutica biblica fino ad approdare ad alcuni rilevanti aspetti della storia della teologia nonché della teologia sistematica. Mentre la seconda parte, Diritto e società, propone contributi di ordine giuridico-canonico ed ecclesiastico, che descrivono possibili profili di una teologia del diritto, mentre si spazia sulla storia del notariato e si approfondiscono le necessarie connessioni tra etica e campi specializzati, per esempio gestionali ed organizzativi. La terza parte, Teologia pastorale ed evangelizzazione, raccoglie saggi storico-archivistici, storico-teologici e altri di natura sociologico-pastorale e di catechetica. Il tema emergente della Miscellanea è sicuramente quello ecclesiologico. «Il mistero della luna (Selene), sempre analogo al mistero del sole, fu visto da alcuni scrittori cristiani come "il simbolo di quella entità maternamente accogliente, umilmente ricettiva della luce, che è diventata realtà viva in Maria e nella Chiesa" (K. Rahner). Ritmicamente correlato al mistero del vero sole della storia, il Cristo risorto nel giorno del sole dopo il sabato, quello della Chiesa è davvero un mistero-simbolo, che brilla di quella medesima luce che è il Cristo. Così, quando la luna tramonta, non fa altro che dare spazio al mistero solare del Risorto. In quanto materna mediatrice, poi, tra l'intensa e sfolgorante luce del sole e la terra buia, la Chiesa-luna si comporta da madre feconda, generatrice - dal suo grembo battesimale - di sempre nuovi figli, concepiti nell'acqua e nello Spirito Santo e, per questo, sottratti ad ogni malefico influsso dell'antico fato sublunare» (dalla Presentazione di monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra).