Paolo di Tarso: le lettere
-Chiavi di lettura
(Quality paperbacks)EAN 9788843081967
Tutti nella vita abbiamo fatto l’esperienza di leggere e/o ascoltare qualche passaggio di una lettera di Paolo… e di non capirlo! Effettivamente l’epistolario paolino non è un testo di facile lettura; già la Seconda lettera di Pietro, scritta non molto dopo le lettere di Paolo, riconosce che «in esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere» (2 Pt 3,16). La sfida che questo volume di Andrea Albertin, docente di letteratura paolina a Padova (Facoltà teologica e ISSR), vuole lanciare è quella di offrire alcune chiavi di lettura affinché tutti, e non solo un manipolo di esperti, possano accostare con frutto le lettere di Paolo e scoprire che – dietro una certa ruvidezza del testo – si cela una grande ricchezza di messaggio. Tralasciando le troppo incerte questioni storiche, che vengono appena accennate, le pagine di questo libro vogliono offrire una vera e propria guida alla lettura dell’opera di Paolo; l’attenzione principale è allo svolgimento tematico, alla progressione retorica degli argomenti. Detto in altri termini: a come ragiona Paolo per affrontare questa o quell’altra questione; è un punto di vista molto importante, perché mostra come Paolo non solo risponda ad alcuni problemi che si erano creati in alcune delle comunità dell’epoca, ma – come prendendone le distanze – offra spunti per una teologia che è universale. Il volume di Albertin inizia con due capitoli introduttivi: l’uno dedicato alla figura di Paolo (chi era, come si è formato ecc.), l’altro alla dimensione letteraria e retorica delle sue lettere. Segue un capitolo per ciascuna delle 7+6 lettere a lui attribuite, proposte in un ordine approssimativamente cronologico: 1 Ts, 1-2 Cor, Gal, Rm, Fm, Fil; Ef, Col, 2 Ts, 1-2 Tm, Tt. A conclusione, c’è una riflessione d’insieme sullo stile e sul contenuto delle lettere; proprio quel tratto che le rende complesse, diremmo “eccessive”, è quello più originale: «La forma del testo, in definitiva, diventa messaggio. Il come è trasmessa una comunicazione sta già consegnando il che cosa del testo stesso. Siamo in presenza di una retorica dell’eccesso, perché Dio è eccedente» (p. 175).
Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.3 del 2017
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)
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Dott. Manuel Sant il 21 ottobre 2017 alle 13:39 ha scritto:
Ho sempre trovato le Lettere di Paolo un pò difficili e per questo mi sono avvicinato al libro: mi è piaciuto in particolare l'inquadramento storico all'inizio di ogni capitolo e le spiegazioni dettagliate, ma semplici, sulla struttura di ciascuna lettera che così permettono di meglio capirne anche i contenuti.
paola liberotti il 28 dicembre 2017 alle 11:44 ha scritto:
SAN PAOLO, LA CONVERSIONE DI UN PERSECUTORE CONVINTO - LE LETTERE
Ecco un testo esemplare dedicato a una delle “colonne” della Chiesa: San Paolo, il grande Apostolo delle Genti. Da un certo punto di vista, lo si può considerare addirittura un “antenato” dei fondamentalisti islamici tristemente famosi nel nostro tempo: integerrimo e scrupoloso osservante della Legge (per un Ebreo dell’epoca, specialmente fariseo, come Saulo, la Legge era praticamente tutto!), egli considerava un dovere, nonché sacrosanto servizio reso a Dio, perseguitare, fino alle estreme conseguenze, coloro che all’epoca riteneva i più pericolosi nemici della vera Fede: i Cristiani, appunto. L’incontro misterioso e sconvolgente con il Risorto, com’è noto, gli cambierà radicalmente la vita, e rimane tuttora impresso nella mente e nel cuore del lettore degli Atti degli Apostoli. Un evento inspiegabile razionalmente e di sublime, inenarrabile intensità, che distrugge d’un colpo solo la vita precedente di Saulo, il quale letteralmente “muore” alla vecchia esistenza, per poi “risorgere”, come Paolo, nella sua nuova condizione di “tredicesimo testimone”: il più antico scrittore cristiano, nonché il più grande evangelizzatore di tutti i tempi. Un luminoso e indimenticabile esempio per chiunque, partendo dal sincero amore per la Parola di Dio, voglia attivamente impegnarsi nella sua continua riscoperta e diffusione, in nome di una nuova evangelizzazione, nei nostri tempi così travagliati sempre più preziosa e necessaria.