Ai piedi della croce
-I testimoni del Venerdì santo
(Itinerari biblici)EAN 9788839929259
Una delle ultime fatiche della nota e prolifica autrice statunitense Amy-Jill Levine (pubblicata nel 2021 negli USA) è ora felicemente tradotta da Queriniana, che mette così a disposizione del pubblico italiano una preziosa e gustosa guida ai racconti evangelici della Passione. Leggere la passione di Gesù alla luce – e con gli occhi – dei vari personaggi coinvolti è una prospettiva sempre interessante. Quando poi chi scrive è una biblista decisamente competente, anche dal punto di vista storico, e per di più di origine e religione ebraica, l’interesse cresce di sicuro! Senza contare la verve di cui l’autrice fa sfoggio con eleganza, rendendo la lettura piacevole e stimolante. Il libro tratta di tutti i personaggi presenti, in base ai racconti dei quattro vangeli, ai piedi della croce di Cristo. Nei sei capitoli centrali del libro sono così via via presentati la folla e i dileggiatori, i due ladroni, i soldati romani con il centurione, il discepolo amato, le donne e infine Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Nelle conclusioni si parla di un personaggio particolare: il Dio di Israele, che si manifesta non tanto di persona, ma tramite gli elementi legati al mondo della natura (il velo squarciato, le tenebre, il terremoto). L’autrice è attenta al retroterra biblico ed ebraico dei racconti, pur mostrando di conoscere molto bene anche le problematiche dell’esegesi cristiana, accennate in breve, ma mai in modo banale (per esempio: i racconti della passione sono solo cronaca oppure interpretazioni della complessa vicenda di Gesù?). Similmente, è sempre molto accurata la lettura del testo evangelico, a partire dal quale sono descritti i vari personaggi, con una grande attenzione ai particolari. La scrittura è piacevole e semplice, il libro è molto informato ma non appesantito da note (peccato però che manchi una bibliografia); Levine esprime sempre un’interpretazione personale dei testi, quasi sempre condivisibile ed equilibrata. Colpisce favorevolmente il tono colloquiale, con appelli diretti al lettore, chiamato a farsi interrogare da quanto i vangeli narrano. Un concreto punto di forza del libro si può individuare proprio nella capacità dell’autrice di lanciare spunti di attualità mai banali e sempre un po’ provocatori (ogni capitolo si conclude con un paragrafo intitolato «E ora?»). Per esempio, parlando dei due ladroni, Levine ricorda la propria esperienza di gruppi biblici in carcere, interrogandosi sul valore di colpa, riscatto, perdono. Per concludere, si tratta si un libro piacevole e utile, ben scritto e ricco di spunti esegetici profondi ed esposti con chiarezza. Un valido accompagnamento alla riflessione sui racconti della passione di Gesù.
Tratto da Parole di Vita 3/2024