Citazione spirituale

Teologia dell'Antico Testamento [vol_2] / Teologia delle tradizioni profetiche d'israele

di

Rad Gerhard von


Copertina di 'Teologia dell'Antico Testamento [vol_2] / Teologia delle tradizioni profetiche d'israele'

EAN 9788839401939

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Tipo Libro Titolo Teologia dell'Antico Testamento [vol_2] / Teologia delle tradizioni profetiche d'israele Autore Traduttore Ronchi F., Torti G. Editore Paideia EAN 9788839401939 Pagine 552 Data 1974 Collana Biblioteca teologica
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il 2 marzo 2015 alle 12:43 ha scritto:

È necessario riconoscere assieme a Gerhard von Rad che il profetismo costituì nelle sue origini un fenomeno molto complesso e articolato, la pluralità delle designazioni adottate per gli uomini estatici porta a pensare che effettivamente, nella sua fase iniziale il profetismo non nacque come un movimento organizzato ma si organizzò nel suo sviluppo che avvenne intorno al VIII-VII sec., però si ritiene che le ragioni che portano G.v.Rad a pensare che il movimento profetico non fu altro che una rilettura spirituale dell’antica religione yahwista, siano in realtà una conferma storica che sin dall’inizio della storia di Israele Dio suscitò degli uomini, in alcuni momenti precisi, che potessero guidare il popolo. Israele stesso dovette abituarsi a un fenomeno del genere per questo notiamo anche uno sviluppo delle definizioni di qualcosa che inizialmente non si sapeva come definire, inoltre se le prime descrizioni riflettono principalmente gli stati esteriori questo potrebbe essere dovuto al fatto che quando gli israeliti ancora non conoscevano il significato profondo del profetismo si limitavano a leggere ciò che vedevano e cioè uomini che si strappavano le vesti e che potevano sembrare insensati. Infine si noterà che lo sviluppo maturo del profetismo proprio nei sec. VIII-VII ha un senso molto profondo, infatti proprio in questo periodo i profeti furono chiamati da Dio con un compito particolare, preparare Israele alla deportazione e a sopravvivere in un contesto storico, sociologico, culturale e religioso che sarebbe cambiato radicalmente. Dal punto di vista metodologico G.v.Rad ha un metodo molto forte, considera le fonti extrabibliche ed è particolarmente attento ai documenti archeologici, anche a quelli esterni a Israele e analizza le tradizioni profetiche facendo molto affidamento sull’analisi narrativa.

il 2 novembre 2024 alle 17:08 ha scritto:

In ogni epoca ci sono stati momenti di crisi nella vita di ogni popolo; il nostro “presente” non fa eccezione. Per chi ama affrontare la lettura della Bibbia , ed ha una certa sensibilità per la conoscenza delle civiltà antiche ( la storia del loro cammino) o per le esperienze religiose che ci hanno trasmesso,l’accostamento ai testi biblici trova un riferimento importante ai profeti;in alcuni casi si tratta di interventi che sono la condanna di scelte con le quali si viene meno al patto di fedeltà verso Dio (che manifesta sempre il suo amore per il popolo che ha scelto e del quale si prende cura),altre volte (basti pensare durante l’esilio e la schiavitù babilonese) che sono la promessa di ritorno nella propria terra, e di nuova vita di felicità e prosperità. Per questo la lettura dei libri profetici ancora oggi può essere stimolante.
** Questo studio di von Rad è molto ricco sul tema,che viene ben indicato dal sottotitolo ( “Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele” ) . Non è possibile riassumerne il contenuto. Un semplice,essenziale, accenno. ... Diviso in tre parti,nella PRIMA viene trattata la profezia preclassica,le origini,lo stadio preletterario,la vocazione profetica,la concezione del tempo , della storia e l’escatologia biblica: il tutto con numerosi riferimenti storici, anche su antichità coeve ; nella SECONDA l’analisi riguarda i singoli profeti;nella TERZA sono puntualizzati concetti teologici ( attualizzazione dell’Antico Testamento nel Nuovo;concezione veterotestamentaria del mondo , dell’uomo e la fede cristiana; la salvezza nell’ A.T. ed il suo compimento nel Nuovo; la legge).
*** Gli impegni che la vita ci impone e lo sforzo richiesto anche se si è animati da buone intenzioni probabilmente non ci consentono una lettura diretta dei libri dei profeti, uno dopo l’altro; ma quando partecipiamo alla messa domenicale, nella prima parte ( liturgia della parola che precede quella eucaristica ) quasi sempre viene proposto un testo dell’A.T. , in certe festività si tratta proprio quello di un profeta. E’ un’esperienza nuova e bella se ,nell’ascoltare quel messaggio, si dispone di valide informazioni come quelle che si ricavano da questo studio di von Rad; un’occasione da non perdere,anche se si tratta di pagine molto impegnative.