«Dignitatis humanae». La libertà religiosa in Paolo VI. Colloquio internazionale di studio (Brescia, 24-26 settembre 2004)

L’approvazione (2308 placet e 70 non placet) della dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa nel dicembre 1965, poco prima della conclusione del Vaticano II, è apparsa subito come un momento alto del Concilio. Tanto da indurre uno dei più rigidi regimi dell’Est, quello cecoslovacco, a considerarlo una pericolosa minaccia. Il vol., frutto del colloquio internazionale del settembre 2004, ricostruisce quegli eventi e connette il lavoro dell’assemblea con il percorso teologico e spirituale di Paolo VI. La coraggiosa svolta nei rapporti fra Chiesa e mondo, fra Chiesa e modernità, che il testo testimoniava, richiedeva una valutazione prudente circa i cambiamenti che introduceva nell’insegnamento tradizionale e nel funzionamento delle istituzioni. I testi sono nelle lingue originali. Fra gli aa.: G. Colzani, G. Colombo, P. Levillain, F.P. Casavola, J. Komonchak, E. Santiago del Cura.

Tratto dalla rivista Il Regno n. 12/2008
(http://www.ilregno.it)