Le opere qui raccolte del filologo, umanista e critico letterario modenese vissuto nel XVI secolo – morto in esilio dopo essere sfuggito a un processo inquisitoriale e del quale sinora non sono stati trovati scritti di contenuto teologico – sono i testi di attribuzione certa e utili a illuminare il suo pensiero religioso, questione centrale nella definizione del suo profilo complessivo e tuttavia rimasta marginale. Si tratta di alcune opere ancora inedite e di altre ormai di difficile reperibilità, compresi i volgarizzamenti di scritti di Filippo Melantone ed Egidio Foscherari, vescovo di Modena. Una figura meno nota, ma molto rappresentativa dell’ambiente culturale del secolo della Riforma e della Controriforma.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 14
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