Il volume è il terzo - dopo Neurofisiologia e teorie della mente (a cura di L. Lenzi, 2005) e Dinamiche della volizione e libertà (a cura di L. Eusebi, 2008), anch'essi pubblicati da Vita e Pensiero - che il Centro di Bioetica dell'Istituto Auxologico Italiano dedica all'analisi multidisciplinare sulla realtà della mente umana e sui presupposti biologici del suo funzionamento, con particolare riguardo al profilo del volere: a quella capacità, cioè, dell'essere umano di darsi fini molteplici e sempre nuovi, sulla base di progettazioni idonee a conseguirli, che sembra differenziarlo in maniera radicale da ogni altro vivente. Sono coinvolte nei diversi contributi competenze neurofisiologiche, psicologiche, filosofiche, teologiche, pedagogiche, criminologiche. L'angolo visuale della patologia rimanda all'indagine sui presupposti normali delle scelte volontarie e all'interrogativo su quando una scelta (soprattutto una scelta giudicata illecita o immorale) possa ritenersi attuata in un contesto di malattia. Come ogni realtà soggettiva, anche la volizione si esprime attraverso il corpo e, oggi, le dinamiche neurofisiologiche ad essa correlate sono, sempre più, oggetto di ricerca: ciò esige di affinare, ma di certo non rende obsoleta, la riflessione sul tema della libertà, della quale possiamo constatare sul piano empirico solo i fattori che, a un tempo, la condizionano e la rendono possibile, ma non - direttamente - il manifestarsi. Ne deriva l'inevitabile apertura alla sfida della liberazione in quanto anelito profondo dell'esistenza umana: non solo, attraverso vie terapeutiche innovative, dalle patologie in senso proprio della volontà, ma anche da tutto ciò che - accolto prima facie liberamente - si frappone alla realizzazione autentica della libertà.