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Descrizione
Ventotto sintetiche schede biografiche che ricostruiscono la lunga - e per certi versi commovente - marcia delle donne attraverso la società patriarcale, per conquistarsi il diritto a una forma di comunicazione della propria identità quale l'espressione artistica. Ventotto vicende biografiche diverse, svoltesi in tempi diversi, eppure accomunate dai costanti ostacoli che la società al maschile ha posto alla loro piena affermazione. Per cui ripercorrerne le storie significa riflettere sull'immensa dissipazione, il dispendio di talento, intelligenza, sensibilità - al limite - abilità manuale che è stato perpetrato. Millenario. Da cui la conseguente considerazione di quali meraviglie l'umanità sia stata privata dal perdurare di un'assurda marginalizzazione. Soprattutto alla luce delle bellezze di cui - ciò nonostante - le nostre ventotto artiste ci hanno fatto dono. Eroicamente. Quel dono che impone ampie contropartite, almeno nei termini del riconoscimento. Quell'azione di giustizia in nome dell'arte, alla quale "Il museo che non c'è" intende essere un primo - doveroso - viatico.
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DETTAGLI DI «Il museo che non c'è»
Tipo
Libro
Titolo
Il museo che non c'è
Autore
Sammarruco Orietta
Editore
ERGA
EAN
9788832982930
Pagine
324
Data
dicembre 2021
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Massimo il 23 dicembre 2021 alle 21:09 ha scritto:
Con una scrittura vivace e piacevole Orietta Sammarruco ci porta a conoscere la vita e le opere di 28 artiste donne dal 15° al 20° secolo, la maggior parte delle quali poco conosciute. Non si parla di Artemisia Gentileschi, di Frida Kahlo o di Tamara de Lempicka, ma di Caterina de Vigri, Mary Moser o Clara Peeters ed altre che si sono fatte strada con il loro talento e si sono create una posizione in un mondo artistico quasi esclusivamente maschile. Da leggere e da regalare.