Ester
-Nuova versione, introduzione e commento
(I libri biblici) [Con sovraccoperta stampata]EAN 9788831541749
Mancava nella nostra biblioteca un commentario esegetico al libro di Ester che fosse opera di uno studioso italiano: finalmente tale lacuna è colmata con questo pregevole contributo, che purtroppo esce postumo, essendo il suo autore mancato nel luglio 2011. L’avvincente racconto di Ester pone allo studioso notevoli problemi interpretativi e chiede necessariamente di operare delle scelte, suggerite dalla specificità del testo e dalla destinazione del commento.
A questo faticoso lavoro critico don Antonino, presbitero di Catania e docente di sacra Scrittura in diverse istituzioni siciliane, ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita. Anzitutto, era spinosa da affrontare la questione testuale, perché la versione greca dei Settanta riporta un testo notevolmente diverso, non solo per le cosiddette 6 aggiunte deuterocanoniche. la nuova versione della CEI (2008) ha fatto la coraggiosa scelta di proporre il libro di Ester nella duplice traduzione integrale del testo ebraico e del testo greco dei LXX. Minissale si muove sulla stessa linea e va oltre, aggiungendo pure la traduzione italiana di una seconda versione greca (il cosiddetto Testo Alpha), che studi recenti hanno riportato alla ribalta.
Il primo grande pregio di questo commentario, dunque, è quello di studiare l’intero libro seguendo i tre testi in sinossi, offrendo traduzioni dall’ebraico e dal greco molto letterali, al fine di agevolare anche nel dettaglio il loro confronto. La seconda scelta importante dell’autore è stata quella di evidenziare i pregi letterari della versione ebraica, evidentemente corretta dalle successive redazioni greche che l’hanno resa più edificante. Valorizzando il testo ebraico, invece, per quello che è diventa possibile rilevare l’abilità letteraria dell’autore, che incanta il suo pubblico con uno stile ritmato e sfavillante: la nuova traduzione letterale proposta in questo libro aiuta così chi non sa l’ebraico a riconoscere gli espedienti linguistici di quello stile un po’ artificiale e permette di cogliere meglio i valori che l’accorto e raffinato scrittore voleva suggerire.
A questo si aggiunge il terzo pregio, che consiste nell’evidenziare i numerosi accorgimenti stilistici che rendono quella prosa particolarmente sofisticata: in ogni capitolo, infatti, vengono rilevate in modo sistematico e sintetico le procedure stilistiche che riguardano le assonanze finali delle parole, le reduplicazioni e anche la maniera di indicare il ritmo temporale dell’azione scenica. Infine, merita lode il modo di procedere nel commento al testo che è puntuale e continuo riguardo alla versione ebraica, ma non trascura gli altri due testi greci, offerti in sinossi completa e commentati in modo da far emergere le peculiarità delle due versioni greche in confronto fra loro e con l’ebraico. L’attenzione è rivolta soprattutto all’arte del racconto, evidente nel modo in cui si fanno interagire i vari personaggi, nella rappresentazione teatrale della vicenda, nell’abilità con cui il narratore fa trasparire le emozioni e le convinzioni che intendeva comunicare ai suoi primi lettori.
Il commentario, dunque, si compone delle classiche tre parti: introduzione, commento esegetico e sintesi conclusiva del messaggio teologico. Oltre alla validità dell’intera opera, è degno di lode l’aggiunta della sinossi completa dei tre testi e un finale, utilissimo «Lessico biblicoesegetico del libro di Ester». Gli studenti e gli studiosi hanno così fra le mani uno strumento di gran pregio e notevole utilità.
Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n. 1 del 2013
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)