Con frère Roger Schutz (1915-2005) è scomparso un testimone eccezionale del nostro tempo, un punto di riferimento essenziale per le Chiese e il mondo civile, una guida spirituale per le migliaia di giovani che, da tutto il mondo, approdano a Taizé, in cerca di silenzio e di pace. In cerca di Dio.
Questo libro di C. Feldmann, presenta frère Roger e Taizé, una storia intrecciata a quella del nostro tempo.
Nel 1940, a venticinque anni, Roger Schutz lascia la sua nativa Svizzera per andare a vivere in Francia. Da molti anni avvertiva la chiamata a creare una comunità dove si concretizzasse tutti i giorni una riconciliazione tra i cristiani. In piena guerra mondiale si stabilì nel piccolo villaggio di Taizé, in Borgogna, a qualche chilometro dalla linea di demarcazione che divideva in due la Francia. Nascondeva allora dei rifugiati (specialmente ebrei), i quali sapevano che, fuggendo dalla zona occupata, potevano trovare rifugio nella sua casa. Più tardi dei fratelli lo raggiunsero, e il giorno di Pasqua del 1949 i primi fratelli si impegnarono per tutta la vita nel celibato, nella vita comune e in una grande semplicità di vita.
Nel silenzio di un lungo ritiro, nel corso dell'inverno del 1952-1953, frère Roger scrisse la Regola di Taizé, che esprimeva per i suoi fratelli "l'essenziale che permette la vita comune".
Dalla fine degli anni Cinquanta, il numero di giovani che si recano a Taizé è cresciuto sensibilmente. Per espressa volontà di frère Roger, alla fine di ogni anno Taizé anima un grande incontro in una delle principali città dell'Europa. Partecipano decina di migliaia di giovani, da tutta Europa e da altri continenti. Questi incontri sono tappe del "pellegrinaggio di fiducia su terra". Sempre, in occasione di questi incontri europei, frère Roger scriveva loro una "lettera".
La Comunità di Taizé riunisce oggi un centinaio di fratelli. Taizé è, grazie al carisma di frère Roger, un'icona della riconciliazione, un pezzo di cristianità futura. La comunità, che conta oggi più di cento fratelli - cattolici e di diverse origini evangeliche, da più di 25 nazioni -, è una parabola profetica della Chiesa, una comunità fraterna, simbolica, coinvolgente, contagiosa, radunata intorno al Risorto, obbediente a lui. Essa rimarrà per sempre legata al profilo spirituale di Roger Schutz, che ne è stato per più di mezzo secolo il motore e il volto. E lo rimarrà anche dopo la sua morte.