INTRODUZIONE A MARCO
Questa introduzione ha il precipuo scopo di preparare il lettore ad una graduale comprensione del Vangelo di Marco, che in qu uesta sede viene proposto alla luce dell'esegesi e dello studio dei Padri della Chiesa n p rima analisi sarà utile sottolineare l'importanza dell'impegno esegetico dei Padri coniugato con l'alto valore catechetico della loro predicazione, quindi individuare i contesti e le problematiche culturali e sociali in cui gli autori cristiani antichi hanno operato, portando a compimento una traduzione letteraria di elevato spessore. Nell'ambito di queste argomentazioni esegetiche e metodologiche si inserisce il testo del Vangelo secondo Marco. Per riscoprire il valore e l'importanza di questo testo dovremo ricercare la storia e le fonti che parteciparono concordemente ad attribuire la paternità di questo Vangelo al discepolo e interprete dell'apostolo Pietro, e soprattutto dovremo mettere in evidenza, attraverso la testimonianza dei Padri, l'autorità che fu riconosciuta all'evangelista in seno alle singole comunità cristiane e in generale nella Chiesa dei primi secoli.
ESEGESI E CATECHESI NEI PADRI
Nella presentazione di un Vangelo o di un testo sacro non possono essere dimenticati alcuni presupposti tipici del fenomeno religioso cristiano dei primi secoli. Varie problematiche vengono incontro allo studioso, ma anche al singolo lettore, che si confronta con l'esigenza di comprendere il valore educativo, dottrinale e catechetico dei testi rivelati.; altro è l'impegno teso a comprenderne l'uso che di tali testi veniva fatto all'interno della comunità cristiana nascente.
Per quanto attiene al messaggio dottrinale, esso si lega strettamente al concetto di Tradizione che proponeva ogni singolo testo sacro in simbiosi con la storia e la vita stessa della Chiesa.
Nel desiderio di educare alla fede e di propagare il messaggio di Cristo, la Sacra Scrittura si presenta come diretta manifestazione della volontà del Signore e in quanto tale è considerata necessaria alla costituzione e alla crescita della comunità ecclesiale. Per questo motivo la catechesi è forma primaria di educazione e di propagazione dell'annuncio, in quanto veicolo primario per la conoscenza della dottrina, della disciplina, della liturgia.
Ma la complessità e la grande eterogeneità dei libri del patrimonio scritturistico hanno sempre rappresentato difficoltà enormi nella comprensione e nella spiegazione per coloro cui era stato assegnato il compito di diffondere e di mantenere viva la Tradizione. Tale esigenza trovò una risposta nell'ampio lavoro di ermeneutica che i Padri intrapresero sin dalle origini, ritrovando un predecessore e maestro nello stesso apostolo Paolo, che per primo aveva insegnato a leggere l'Antico Testamento come prefigurazione e preparazione al Nuovo annuncio di fede manifestato da Cristo stesso ai discepoli, con il compito di diffonderlo tra le genti.
Dunque i Padri apostolici intesero da subito la catechesi come necessario obbligo di fede verso i catecumeni e realizzarono tale ufficio mediante un'ampia espressione letteraria che si manifestò in forme assai diverse, sia orali che scritte. I Padri dimostrarono una geniale creatività nei confronti del testo sacro e, pur mantenendosi conformi ai canoni dell'ortodossia, tentarono di contestualizzare l'Antico Testamento e le verità di fede con le realta della Chiesa attuale, mediante un'attenta penetrazione esegetica e non dimenticando mai le esigenze e i compiti della formazione cristiana.
La Sacra Scrittura si presenta a noi oggi e si presentava agli antichi come una grande biblioteca aperta alla conoscenza del singolo così come dell'intera comunità: un vero deposito di fede. L'apostolo Paolo nella seconda Lettera. a Timoteo scrive: Rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso e che fin dall'infanzia conosci le Sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Per tutti questi motivi l'ufficio catechetico e l'impegno esegetico rappresentarono la corsia preferenziale della Tradizione ecclesiastica in tutto l'arco dell'età patristica.
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Don Raffaele Scarpato il 13 ottobre 2015 alle 11:55 ha scritto:
E' un ottimo prodotto, sia da un punto di vista dei materiali di produzione, della stampa, della leggibilità, sia come idea che come realizzazione. La lettura dei Padri della Chiesa completa l'esegesi scientifica ed è una base ottimale per iniziare una propria riflessione sui testi del vangelo.
Don Dionivaldo Pires il 31 gennaio 2019 alle 20:22 ha scritto:
Questo secondo volume vuole farci approfondire le fonti che i santi Padri hanno commentato con tanta fede e creatività, sensibilità e carità pastorale. Questo commento diventa un'ispirazione per il nostro presente. Quindi è un grande materiale che può arricchire la meditazione personale e aumentare la cultura nel campo patristico.