PRESENTAZIONE
L'evento storico della promulgazione del nuovo Codice di Diritto Canonico, che portava a conseguenze di carattere normativo le lungimiranti riforme e indicazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II, ha suscitato in tutta la Chiesa un rifiorire degli studi giuridici e uno sforzo plenario di conoscenza e di applicazione dell'ordinamento ecclesiale.
Anche la Chiesa Italiana moltiplicò le iniziative di studio e di approfondimento, per acquisire le nuove regole di comportamento dei fedeli e le linee di sviluppo della società ecclesiale. Tra le varie iniziative spicca senza dubbio la decisione di un gruppo di Docenti di Diritto Canonico, sostenuto dal Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, sezione dell'Associazione Canonistica Italiana, di realizzare una traduzione in lingua italiana, fedele e accessibile, con opportuni sussidi complementari di consultazione. L'impegno della pubblicazione del testo bilingue, con le relative integrazioni, veniva assunto dall'Unione Editori Cattolici Italiani, che, affrontando un investimento assai oneroso, hanno reso un meritorio servizio alla Chiesa Italiana.
I criteri che hanno guidato gli Esperti — già noti per la collana «Il Diritto nel mistero della Chiesa» alla quale essi hanno collaborato con apprezzati saggi — sono stati elencati nella presentazione della prima edizione, presto esaurita. Nella seconda edizione, sempre ispirata al principio della "fedeltà letterale", si sono apportate alcune doverose correzioni e migliorie.
Dopo quattordici anni di applicazione del Codice di Diritto Canonico per la Chiesa Latina, e di uso della traduzione italiana nell'insegnamento e nell'attività pastorale, si è sentita la necessità di una seria verifica e revisione del testo. A tale scopo si è operato un monitoraggio tra Docenti e operatori giuridici e pastorali, senza trascurare la specifica competenza di Esperti nei vari settori delle scienze teologiche, comprese le annotazioni di riviste e pubblicazioni pertinenti, in modo da raccogliere valide osservazioni, correzioni e proposte.
Il presente testo riveduto e corretto è dunque il frutto, sia dello studiopersonale dei singoli Docenti, sia di intense e faticose elaborazio-ni collegiali, con puntuale e attento controllo da parte del gruppo dei traduttori, collaudato dalla precedente esperienza.
Ma la nuova edizione si arricchisce di una vasta documentazione e di originali novità contenutistiche, che presentiamo in dettaglio..
— a lato del testo latino si collocano i riferimenti al Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium;
— nel corpo del testo latino si aggiungono le interpretazioni autentiche ai canoni, in quanto parte integrante della legge;
— nell'apparato delle note si pubblicano:
1) le Fonti dei canoni del Codice di Diritto Canonico, come sono riportate nel testo autentico latino (all'inizio sono poste le abbreviazioni e le sigle usate);
2) i documenti normativi emessi dalla Sede Apostolica dopo la promulgazione del Codice di Diritto Canonico;
3) a corredare il testo italiano si collocano le Delibere della Conferenza Episcopale Italiana, in applicazione della legislazione universale, riferita alla Chiesa che è in Italia;
— al luogo suo proprio — e cioè al Titolo V del Libro III (can. 833) si inseriscono le nuova Professio fidei e il Iuramentum fidelitatis.
Al termine del testo latino e italiano del Codice si aggiungono:
— le Costituzioni Apostoliche:
* Divinus perfectionis Magister, 25.1.1983 (sulla beatificazione e canonizzazione dei fedeli);
* Spirituali militum curae, 21.4.1986 (sugli Ordinariati militari);
* Pastor bonus, 28.6.1988 (sulla Curia Romana);
— i tre documenti della Conferenza Episcopale Italiana..
* Decreto generale sul matrimonio canonico, 5.11.1990;
* Istruzione in materia amministrativa, 1.4.1992;
* Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici regionali italiani e l'attività di patrocinio svolta presso gli stessi,
18.3.1997.
Per le Costituzioni Apostoliche e i documenti della Conferenza Episcopale Italiana si aggiungono in parentesiquadre le pagine corrispondenti, rispettivamente di Acta Apostolicae Sedis e del Notiziario CEI, per comodità di rinvio al testo autentico.
Infine si è elaborato un originale Indice analitico, e si è mantenuto un Dizionarietto delle locuzioni latine più caratteristiche del Codice di Diritto Canonico.
Come si può constatare, la varietà e la completezza di integrazioni e di riferimenti rendono questa terza edizione veramente utile sotto ogni aspetto, quasi una editio princeps per la Chiesa Italiana. Docenti di Facoltà e di Seminari, avvocati, sacerdoti in cura d'anime, studenti ecclesiastici e laici, dirigenti di associazioni cattoliche, studiosi e cultori delle istituzioni ecclesiastiche, potranno trovare in essa una fonte inesauribile di conoscenza e di orientamento pratico.
Nel 1983 concludevo la presentazione della prima edizione con le parole di Papa Giovanni Paolo 11: «Oggi questo libro contenente il nuovo Codice ... lo consegno ufficialmente a tutta quanta la Chiesa, ripetendo a ciascun o l'agostiniano TOLLE, LEGE (Conf. VIII, 12, 29)».
Con umiltà, ma con analoga consapevolezza il gruppo dei Curatori e gli Editori Cattolici offrono alla Chiesa Italiana questa nuova edizione del Codice di Diritto Canonico come strumento di comunione e come mezzo di santificazione. L'opera è stata compiuta con tenacia e con amore, e intende contribuire alla promozione di quella superiore giustizia e di quell'Amore che Gesù Cristo, il Signore, nostro Supremo
Legislatore, ci ha insegnato. Roma, 29 giugno 1997
Tarcisio Bertone
Arcivescovo Emerito di Vercelli
Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede