Diritto canonico
'Canonico' deriva dal greco "kanon", misura campione. In antico era un’asta diritta e rigida; in seguito, la livella, il regolo o l’archipendolo usato dai carpentieri e anche il righello dello scrivano. In senso lato, un criterio o modello (latino: "norma") in base al quale determinare la dirittura di opinioni o azioni, oppure la norma, la regola di qualche cosa.
Viene chiamato 'diritto canonico' il diritto che vige nella Chiesa e ordina la sua vita come comunità di natura particolare. In tutte le Chiese (confessioni separate) esistono ordinamenti giuridici, che si distinguono notevolmente fra di loro secondo la fondazione o la strutturazione concreta. Nell'ambito della Chiesa cattolica si parla, da una parte, di un diritto che affonda le sue radici nella volontà riconosciuta di Dio, anche se non fu formulata come diritto immediatamente nel tempo biblico, tempo della rivelazione pubblica di Dio, quale «diritto divino»; dall'altra, esiste un diritto ecclesiastico, che è costituito da leggi che sono state legittimamente emanate dall'autorità ecclesiastica, e che spesso si richiamano al «diritto divino»; inoltre, fa parte del diritto ecclesiastico il diritto abitudinario. Fonte principale del diritto canonico nella Chiesa latina è il CIC, entrato in vigore, in edizione riformata secondo le indicazioni del Vaticano II, nel 1983. Il «diritto divino» non è inteso come rigido e inflessibile; applicato a situazioni concrete, vigono in esso principi analoghi a quelli dello sviluppo dei dogmi. Nel diritto puramente ecclesiastico sono più che possibili, e in parte dovuti, mutamenti e adattamenti ai tempi che cambiano. I criteri per il cambiamento del diritto canonico emergono non soltanto dall'attenzione ai «segni del tempo», che indicano che cosa «oggi» è necessario nella Chiesa, ma anche dalla riflessione critico-ermeneutica sui contesti della formazione del diritto canonico (per es., del d. matrimoniale e del d. amministrativo). Anche nelle motivazioni derivanti dal «diritto divino» può mancare spesso un'argomentazione convincente, cosicché nel singolo caso non sempre è facilmente riconoscibile il carattere vincolante di certe norme.
Diritto canonico è anche il nome di una disciplina teologica scientifica annoverata fra le più antiche, poiché poggia sulle raccolte dei canoni conciliari, già riscontrabili nel V secolo.
La raccolta delle fonti del diritto canonico è ampia e spesso consultata per l'interpretazione delle leggi.
Viene chiamato 'diritto canonico' il diritto che vige nella Chiesa e ordina la sua vita come comunità di natura particolare. In tutte le Chiese (confessioni separate) esistono ordinamenti giuridici, che si distinguono notevolmente fra di loro secondo la fondazione o la strutturazione concreta. Nell'ambito della Chiesa cattolica si parla, da una parte, di un diritto che affonda le sue radici nella volontà riconosciuta di Dio, anche se non fu formulata come diritto immediatamente nel tempo biblico, tempo della rivelazione pubblica di Dio, quale «diritto divino»; dall'altra, esiste un diritto ecclesiastico, che è costituito da leggi che sono state legittimamente emanate dall'autorità ecclesiastica, e che spesso si richiamano al «diritto divino»; inoltre, fa parte del diritto ecclesiastico il diritto abitudinario. Fonte principale del diritto canonico nella Chiesa latina è il CIC, entrato in vigore, in edizione riformata secondo le indicazioni del Vaticano II, nel 1983. Il «diritto divino» non è inteso come rigido e inflessibile; applicato a situazioni concrete, vigono in esso principi analoghi a quelli dello sviluppo dei dogmi. Nel diritto puramente ecclesiastico sono più che possibili, e in parte dovuti, mutamenti e adattamenti ai tempi che cambiano. I criteri per il cambiamento del diritto canonico emergono non soltanto dall'attenzione ai «segni del tempo», che indicano che cosa «oggi» è necessario nella Chiesa, ma anche dalla riflessione critico-ermeneutica sui contesti della formazione del diritto canonico (per es., del d. matrimoniale e del d. amministrativo). Anche nelle motivazioni derivanti dal «diritto divino» può mancare spesso un'argomentazione convincente, cosicché nel singolo caso non sempre è facilmente riconoscibile il carattere vincolante di certe norme.
Diritto canonico è anche il nome di una disciplina teologica scientifica annoverata fra le più antiche, poiché poggia sulle raccolte dei canoni conciliari, già riscontrabili nel V secolo.
La raccolta delle fonti del diritto canonico è ampia e spesso consultata per l'interpretazione delle leggi.
Continua
Consigliati in questo reparto
I più venduti
Il processo matrimoniale più breve davanti al...
25,00 € → 23,75 €
(230 pag. - aprile 2016)
Sconto 5%
Nuove norme per la dichiarazione di nullità del...
5,00 € → 4,75 €
(144 pag. - marzo 2016)
Sconto 5%
L'istruttoria nel processo di nullità matrimoniale
40,00 € → 38,00 €
(312 pag. - novembre 2014)
Sconto 5%
Pastorale giudiziaria e prassi processuale...
35,00 € → 33,25 €
Arroba Conde Manuel Jesús, Izzi Claudia
(320 pag. - aprile 2017)
Sconto 5%
Le sanzioni penali nella Chiesa
26,00 € → 24,70 €
Dicastero per i Testi Legislativi
(272 pag. - settembre 2023)
Sconto 5%
Il processo matrimoniale più breve davanti al...
25,00 € → 23,75 €
(230 pag. - aprile 2016)
Sconto 5%
Nuove norme per la dichiarazione di nullità del...
5,00 € → 4,75 €
(144 pag. - marzo 2016)
Sconto 5%
L'istruttoria nel processo di nullità matrimoniale
40,00 € → 38,00 €
(312 pag. - novembre 2014)
Sconto 5%