INTRODUZIONE
GLI APOCRIFI DEL NUOVO TESTAMENTO
La letteratura apocrifa costituisce un fenomeno religioso letterario importante del periodo patristico. «Apocrifo significa nascosto, segreto, occulto; gli autori sconosciuti, si nascondono sotto pseudonimi, per lo più di apostoli, ma anche di altri personaggi il cui nome appare negli scritti canonici del Nuovo Testamento. La Chiesa ufficiale li ha combattuti ed esclusi dal «Canone», l'elenco ufficiale dei libri canonici. Questi, concentrati quasi esclusivamente sulla persona di Gesù, sul suo insegnamento e sulla sua opera salvifica, offrono solo scarse notizie di Maria, di Giuseppe e degli altri personaggi del Nuovo Testamento: apostoli, discepoli, sante donne, ecc. Passata la prima generazione cristiana, le seguenti sentirono il bisogno di altre informazioni: alcune furono raccolte dalla bocca di testimoni oculari, altre dedotte dall'ambiente stesso dove visse Gesù, dalla Sacra Famiglia, dagli apostoli; altre, infine, inventate. La nascita e lo sviluppo di tale letteratura avevano un triplice scopo: storico ( o preteso tale), apologetico-dottrinale e devozionale-liturgico.
Spetta agli apocrifi aver fissato una forma di predicazione e di catechesi che, in parte diversa da quel-la canonica prima e patristica poi, ha esercitato notevole influsso nel campo letterario, artistico, devozionale e liturgico.
La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento è abbondante e non completamente conosciuta: molti manoscritti, specialmente orientali, sono ancora da spogliare e potrebbero riservare molte sorprese. I numerosi testi pubblicati ricalcano gli scritti del Nuovo Testamento e portano nomi quali Vangeli, Atti, Lettere e Apocalissi.
Maria negli Apocrifi
Maria occupa un posto di rilievo nella letteratura apocrifa. La troviamo presente in molti scritti centrati su Gesù, ma numerosi sono anche gli scritti a lei dedicati. Tre sono gli episodi della sua vita maggiormente messi in rilievo: il parentado e l'infanzia, la passione e la risurrezione, la morte e l'assunzione al cielo.
Tra i Vangeli attinenti all'infanzia di Maria e al parentado di Gesù spicca per antichità e importanza il Protovangelo di Giacomo, che subì rifacimenti sfociati in opere quali il Vangelo dello Pseudo-Matteo, Vangelo dello Pseudo-Tommaso, il Vangelo Arabo, Vangelo Armeno e altri. Questi scritti danno informazioni sui parenti di Maria, la sua nascita, la presentazione al tempio, lo sposalizio con Giuseppe, la fuga in Egitto e la vita a Nazareth.
Il ciclo della Passione è rappresentato dal Vangelo di Nicodemo, da quello di Bartolomeo, dal Libro della Risurrezione di Cristo dell'apostolo Bartolomeo, dal Vangelo di Gamaliele e altri scritti affini. Questi scritti ragguagliano sulla presenza di Maria alla Passione e alla Risurrezione e trovarono una eco profonda e durevole nella liturgia della Settimana Santa e della Domenica.
Il ciclo della Dormizione o del Transitus — centrato sulla morte e la glorificazione di Maria e ispiratore della festa omonima — è rappresentato dal Libro del Riposo Etiopico, dal Libro dello Pseudo-Giovanni, dal Transito della Beata Vergine di Giuseppe d'Arimatea, dal Transito Romano, dal Transito Siriaco e altri.
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Don Mariano Palumbo il 19 aprile 2012 alle 01:37 ha scritto:
Di Maria nei Vangeli abbiamo poco; o meglio dobbiamo scavare molto per cogliere la luce di una creatura il cui cuore è talmente verso Dio che solo la mistica ne comprende la portata, riesce a narrare lo stupore della ri-creazione che lei inaugura con il suo sì.
Gli apocrifi, in fondo, se da un lato narrano "storie" di Maria "inedite al Vangelo, dall'altro non tutto è eccesso di colore. Si sente e si colgono coloriture che - volendo dir di lei "in più dei Vangeli" - la allontanano da quella disposizione, dall'essere un "piano inclinato" che va verso Dio... . Ma da un altro punto di vista, quello delle prime comunità cristiane, non si può escludere che taluni accenti e descrizioni siano possibili. Gli apocrifi contengono letture e idee su Maria, ma c'è anche un sub strato possibile e credibile.
Prof. Cristina Bellin il 29 ottobre 2018 alle 23:24 ha scritto:
Maria presentata come la mamma "speciale" che ci veniva raccontata nei ricordi della nostra infanzia: una giovinetta predestinata a vivere momenti straordinari, una donna coinvolta in una vicenda, nella vicenda che cambierà per sempre la storia dell'umanità...questa è Maria di Nazaret secondo gli Apocrifi