Quaresimale

Tra Niccolò Tommaseo e l'abate Giovanni Stefani ci fu una profonda e sincera amicizia di cui la corrispondenza epistolare, finora organizzata in due gruppi distinti di lettere del Tommaseo allo Stefani, è espressione e testimonianza. Ma questo epistolario non era completo: Umberto Carpi ha rinvenuto tra le carte tommaseiane della Biblioteca Comunale di Forlì un terzo, importante carteggio di ventiquattro lettere risalenti agli anni parigini 1835-1837. Diciannove di queste sono state estrapolate dall'insieme e pubblicate a parte. Costituiscono infatti, per struttura e svolgimento, una operetta unitaria in cui l'autore presenta al destinatario, nel suo italiano forbito, un progetto di quaresimale illustrandone la struttura, gli argomenti, le scelte stilistiche. Un documento notevole anche per comprendere le idee politiche e religiose dell'autore nel periodo parigino.