Citazione spirituale

Candor Lucis aeternae

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Lettera Apostolica per il centenario della morte di Dante Alighieri

 
di

Francesco (Jorge Mario Bergoglio)


Copertina di 'Candor Lucis aeternae'
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EAN 9788826606156

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Candor Lucis aeternae - Lettera Apostolica per il centenario della morte di Dante Alighieri Autore Editore Libreria Editrice Vaticana EAN 9788826606156 Pagine 48 Data marzo 2021 Peso 77 grammi Altezza 17 cm Larghezza 12 cm Collana Magistero Papa Francesco
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il 22 giugno 2021 alle 17:11 ha scritto:

Bellissima questa lettera apostolica del Santo Padre Francesco sull'importanza della figura del grande letterato fiorentino. Il Papa inizia facendo un excursus sugli scritti dei pontefici dell'ultimo secolo su Dante Alighieri. Sinceramente non mi ero mai informato su quanto i papi precedenti avessero scritto su questo grande poeta in occasione dei vari anniversari di morte o di nascita e sono stato felice di leggere qualcosa di quanto è stato scritto, da Benedetto XV fino ad arrivare a Benedetto XVI. Viene poi fornito un piccolo riassunto sulla vita del poeta ed il Papa conclude dicendo che Dante riflettendo sulla sua personale situazione di esilio, di fragilità, di mobilità continua, la trasforma in un paradigma della condizione umana, la quale si presenta come un cammino, interiore prima che esteriore, che mai si arresta finché non giunge alla meta. Molto bello è il paragrafo dove il Papa ci ricorda che Dante Alighieri è il poeta della misericordia di Dio e della libertà umana perché Dio ci dona sempre la possibilità di cambiare, di convertirci, di ritrovarci e trovare la via verso la felicità. Infine mi è piaciuto leggere il paragrafo che il Papa ha scritto in merito alle donne della Divina Commedia. Nel canto XXXIII, tanto famoso, del Paradiso troviamo un bellissimo trattato di mariologia con accenti lirici altissimi, particolarmente nella preghiera pronunciata da San Bernardo, egli sintetizza tutta la riflessione teologica su Maria, madre di Dio. Dante Alighieri è il profeta di speranza e testimone della sete d'infinito insiti nel cuore dell'uomo, che può aiutarci ad avanzare con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita e della fede che tutti siamo chiamati a compiere, finché il nostro cuore non avrà trovato la vera pace. Il Papa infine ci lascia delle domande per la riflessione sull'attualizzazione del messaggio dantesco. Sono stato davvero molto contento di leggere questo documento.