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Citazione spirituale

Tra gratuità e scaltrezza

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Le parabole della misericordia di Luca 15-16

 
di

Carlo Broccardo

 (1 recensione)

Copertina di 'Tra gratuità e scaltrezza'
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EAN 9788821597671

Esaurito
Descrizione

Le parabole di Luca 15 sono tradizionalmente note come "le parabole della misericordia-; l'appellativo se lo sono guadagnato specialmente grazie al padre, che si commuove quando vede da lontano il figlio minore; non sa fare calcoli, quell'uomo, ma solo accogliere con gioia. La misericordia non è forse questo? Certamente; ma non solo. Gesù infatti non si ferma alla parabola del padre che non fa calcoli; aggiunge quella dell'amministratore scaltro e quella del ricco finito nell'Ade, raccontate nel capitolo 16; e così continua il suo annuncio dicendo che bisogna darsi da fare per entrare nelle dimore eterne, occorre sporcarsi le mani; e non aspettare troppo, perché prima o poi sarà tardi. Anche questa è misericordia! L'ha recepito molto bene la tradizione cristiana, che tra le opere di misericordia spirituale colloca anche «ammonire i peccatori», insieme con «consolare gli afflitti». La misericordia è il volto di Dio e della comunità credente; ma occorre la fatica di capire che cosa significa essere misericordiosi in quello che stiamo vivendo ora, in questo determinato contesto storico, personale, ecclesiale.

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Tipo Libro Titolo Tra gratuità e scaltrezza - Le parabole della misericordia di Luca 15-16 Autore Editore San Paolo Edizioni EAN 9788821597671 Pagine 128 Data marzo 2016 Peso 150 grammi Altezza 21 cm Larghezza 14,5 cm Collana Parola di Dio. Seconda serie
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La misericordia di Dio è stata il tema portante del giubileo straordinario indetto da papa Francesco e conclusosi lo scorso dicembre. Che il Dio della tradizione di Israele sia ricco di misericordia è un’affermazione che attraversa tutta la Scrittura, e che questa misericordia abbia trovato un volto umano e divino in Gesù di Nazaret è un cardine dell’annuncio evangelico, soprattutto di quello lucano. Ma questa misericordia ha anche delle incarnazioni “narrative” nei protagonisti di una serie splendida di parabole racchiuse tra i capp. 15 e 16 del terzo vangelo, capitoli ai quali il nostro Carlo Broccardo dedica il suo volume Tra gratuità e scaltrezza. Con lo stile vivace e diretto che caratterizza la scrittura di Broccardo, il testo prende in esame cinque parabole (il pastore e la pecora ritrovata, Lc 15,3-7; la donna e la dracma ritrovata, Lc 15,8-10; il padre di Lc 15,11-32; l’amministratore di Lc 16,1-9; il ricco e il povero Lazzaro, Lc 16,19-31), non senza aver prima chiarito in sintesi cosa sia una parabola già nell’Antico Testamento e perché Gesù usi questa forma di comunicazione. Tali racconti vanno però letti – sottolinea l’Autore – nel contesto primario della polemica di Gesù con chi (farisei sopra tutti) gli contesta i suoi atti tangibili di misericordia, ossia la comunione di mensa (e quindi di vita) con pubblicani e peccatori. Il percorso del volume mette bene in luce come, attraverso una molteplicità di accenti e sottolineature (la gioia del ritrovamento, nelle prime; nelle ultime, la scaltrezza e l’intraprendenza necessarie a sopravvivere, nelle logiche di questo tempo, in vista delle dimore eterne), il Gesù lucano porti progressivamente i propri interlocutori ad approfondire, a chiarire, a distinguere, per decidere. Misericordia non è solo capacità di perdono e accoglienza, ma anche premura verso chi rischia di perdere per sempre la gioia vera del Regno: «È lo stesso Gesù, lo stesso volto misericordioso di Dio, quello che va in casa del peccatore Zaccheo per portare la salvezza (19,1-10) e quello che va in casa dei farisei a bacchettarli perché sono ipocriti, dicendo “Guai a voi”! (11,37-52)» (p. 116).


Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.3 del 2017
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)