Il libro, frutto di un lavoro di ricerca cinquantennale, offre una descrizione, organizzata in quattro parti, di quel particolare modello educativo che è l’animazione culturale e di cui l’autore del libro è il fondatore. La prima parte propone una definizione dell’animazione nell’attuale realtà socioculturale italiana e internazionale, attraverso una breve storia dell’animazione, l’esposizione dello statuto dell’animazione culturale e l’analisi della funzione dell’animazione culturale nella società contemporanea, ovvero nella liquefazione della modernità e nella globalizzazione. La seconda parte è dedicata ai fondamenti antropologici dell’animazione culturale, individuati nel carattere progettuale e simbolico dell’essere umano, nel suo modo particolare di abitare il tempo e di confrontarsi con il limite della morte, nel suo vivere, tra limite, incompletezza e radicalmente altro, nella sua apertura al mistero della trascendenza e, infine, nella centralità della sua coscienza unificatrice. La terza parte affronta la descrizione dell’obiettivo generale e degli obiettivi particolari dell’animazione culturale che sono organizzati all’interno di tre aree. La prima è quella della costruzione dell’identità personale all’interno della cultura, la seconda è quella della partecipazione solidale alla vita sociale, mentre la terza riguarda la ricerca della trascendenza e della religiosità. La quarta e ultima parte presenta una sintesi del metodo dell’animazione che si sviluppa attraverso quattro passi. Il primo passo è costituito dalla costruzione di un’accoglienza adulta del mondo giovanile; il secondo passo vede la creazione di una relazione animatore-gruppo fondata sulla riscoperta della comunicazione autentica in chiave esistenziale; il terzo passo ricerca la crescita del gruppo quale luogo educativo attraverso un particolare itinerario di maturazione; il quarto passo, infine, lo sviluppo di un modello di progettazione educativa di tipo ermeneutico.
Mario Pollo è professore straordinario a t.d. di pedagogia generale e sociale e di psicologia delle nuove dipendenze all’università Lumsa di Roma. Per oltre trent’anni ha insegnato animazione culturale e metodologia della ricerca positiva all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Ha insegnato anche nelle università di Torino, di Arezzo/Siena e Roma Tre. È autore di numerose ricerche sui giovani e di molti libri e pubblicazioni tra cui in particolare: L’esperienza religiosa dei giovani. I dati (Torino-Leumann 1995), I giovani e la notte (Lecce 1997), Tra due disagi (Roma 1999), I labirinti del tempo (Milano 2000), Le sfide educative dei giovani d’oggi (Torino-Leumann 2000), Eccessiva-mente (Milano 2002), Manuale di pedagogia sociale (Milano 2004), Manuale di pedagogia generale (Milano 2008), Giovani e sacro (Torino-Leumann 2010), La caduta dell’angelo (Milano 2012), Fondamenti di un’antropologia dell’educazione (Milano 2013), La nostalgia dell’Uroboros (Milano 2016), Sette riflessioni sulla religione (Monterotondo 2017).