Critica della filosofia italiana contemporanea. Dialettica e ontologia: i termini di una contrapposizione
(Collana di saggistica)EAN 9788821165375
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 8
(http://www.ilregno.it)
Si tratta di un saggio che affronta criticamente alcuni capitoli fondamentali della filosofia italiana degli ultimi anni; non di una rassegna di temi e autori, ma di un confronto ravvicinato con un nucleo selezionato di pensatori: Severino, Saso, Cacciari, Emo, Semerano. Il tema focalizzato è l’alternativa radicale dialettica-ontologia, sul presupposto che nel pensiero italiano contemporaneo essa prende forme tra le più originali e feconde nel panorama internazionale post-gadameriano. Indispensabile è però che il dibattito nazionale venga liberato da prospettive estenuate, quali il “pensiero debole” o le retoriche del nichilismo, del post-moderno, ecc. In alternativa viene proposto un ritorno ai temi autentici della filosofia: l’essere, il fondamento, la contraddizione, affrontati con rigore a partire da classici come Platone, Aristotele o Hegel, fino a giungere ai ponderosi Quaderni di metafisica di Andrea Emo, di cui viene proposta per la prima volta un’analisi sistematica.. Il libro ha un taglio teoretico, ma svolge il filo di un ragionamento che ha anche una ricaduta in termini politici, come risulta dalle pagine sulla democrazia, sul ruolo delle élites, sul concetto di “altro” e di nemico. Un ritorno, dunque, ai fondamenti della filosofia, ma consapevolmente calato in un’epoca in cui la concordia discors fra la globalizzazione e i suoi nemici sembra mettere in crisi l’idea stessa di civiltà.
Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2009
(http://www.pfse-auxilium.org)
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