Laudato si'
-Lettere enciclica sulla cura della casa comune
EAN 9788820995782
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DETTAGLI DI «Laudato si'»
Tipo
Libro
Titolo
Laudato si' - Lettere enciclica sulla cura della casa comune
Autore
Papa Francesco
Editore
Libreria Editrice Vaticana
EAN
9788820995782
Pagine
232
Data
giugno 2015
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De Munari Graziano Emanuela Dal Santo il 19 settembre 2015 alle 13:17 ha scritto:
MERAVIGLIOSO!
Michela Pontel il 7 novembre 2015 alle 20:43 ha scritto:
Enciclica di grande interesse socio-economico. Importante passo nella dottrina sociale della Chiesa. Messaggio rivolto non solo alla comunità cristiana, ma al mondo intero, in apertura di dialogo. Arriva a cogliere le cause più profonde all'origine del degrado ambientale e delle ingiustizie sociali, per spingere alla conversione degli stili di vita a cui tutti siamo chiamati e a modificare i modelli economici che reggono la società. Da leggere e meditare. Edizione compatta, caratteri grandi, buona la leggibilità.
Maria Paola Girardo il 4 giugno 2019 alle 18:45 ha scritto:
Nella mia biblioteca personale non poteva mancare questa meravigliosa enciclica che ci invita a riflettere su quale debba essere la nostra funzione sul pianeta terra.
Io amo profondamente la natura, tanto da fare del birdwatching il mio hobby preferito. Mi ritrovo appieno con la visione di San Francesco d'Assisi, che come riporta il Santo Padre, diceva che "la natura è uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza". San Francesco chiedeva ai suoi frati di lasciare sempre una parte di orto non coltivata affinché crescessero le erbe selvatiche, in modo che quanti le avessero osservate, potessero pensare a Dio. Meraviglioso!
Papa Francesco pone in risalto come la velocità delle azioni umane contrastino con il lento evolversi della natura. Occorre quindi trasformare in dolore personale quello che accade nel mondo e capire qual è il contributo che ognuno può dare.
In natura c'è un riutilizzo ciclico delle risorse; nel sistema industriale questa ciclicità è andata perduta e non si riescono a riutilizzare e assorbire rifiuti e scorie. Lo scioglimento dei ghiacci polari, la perdita delle foreste tropicali, l'inquinamento atmosferico potrebbero portare in questo secolo ad una distruzione senza precedenti degli ecosistemi.
Ogni anno scompaiono migliaia di specie animali e vegetali che le generazioni a venire non potranno più conoscere. Poiché tutte le creature sono connesse fra loro, di ognuna deve essere riconosciuto il valore. Allora la riflessione va ai nostri fratelli dei territori più poveri, dove lo sfruttamento delle risorse sta mettendo in ginocchio intere popolazioni. Ma siamo tutti una famiglia. Nel libro della Genesi, ricorda Papa Francesco, si racconta che l'esistenza umana si basa sulla relazione con Dio, con il prossimo e con la terra. Noi siamo chiamati a "coltivare e custodire il giardino del mondo" (Gen2,15). Ogni creatura riflette, a suo modo, un raggio della bontà di Dio. "Suolo, acqua e montagne, tutto è carezza di Dio". Che parole meravigliose, queste di Papa Francesco! Allora come non lasciarci emozionare dagli splendidi versi del Cantico delle Creature, una lode che San Francesco volge a tutti gli esseri viventi, uomo compreso ed in particolare a coloro che sanno perdonare, che sanno usare il cuore per amare il prossimo e tutto il creato.
Gesù stesso viveva in piena armonia con la creazione e ne prestava un'attenzione piena di stupore. Ai giorni nostri purtroppo lo sviluppo tecnologico non è stato accompagnato da una crescita dell'essere umano per quanto concerne i valori e la coscienza. In particolar modo l'ecologia richiede di porre l'attenzione alle culture locali facendo dialogare sviluppo scientifico con linguaggio popolare.
Perché passiamo in questo mondo? Dobbiamo renderci conto di quale pianeta lasceremo alle generazioni future perché l'umanità del periodo post-industriale sarà ricordata come una delle più irresponsabili della storia. Non bisogna pensare che i piccoli sforzi di ognuno non cambieranno il mondo. Tali azioni si diffondono nella società e producono frutti, silenziosamente. Per questo Papa Francesco invita tutti ad una conversione ecologica; essere custodi dell'opera di Dio è parte essenziale della nostra esistenza. Quando leggiamo che Gesù, parlando degli uccelli, dice: "nemmeno uno di loro è dimenticato davanti a Dio"(Lc12,6), dice il Santo Padre, saremmo capaci di far loro del male?
Accettare i fenomeni naturali benché non si sottomettano all'uomo. Questa è la "fraternità universale". Quindi c'è un mistero da contemplare in una foglia, in un sentiero, nella rugiada, nel volto di un povero. Allora camminiamo cantando, portando comunque la gioia della speranza.
Dopo queste riflessioni dense di verità, Papa Francesco ci lascia alcune splendide preghiere, inni alla Terra e ai suoi abitanti.
Bellissima enciclica. Leggiamola, riflettendo.
Don francesco arena il 9 maggio 2024 alle 21:25 ha scritto:
Ottimo documento del Papa molto bello e profondo. Grazie