Tutti gli interventi di Francesco dall'udienza generale del Mercoledì delle Ceneri 2014 all'Angelus nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.In totale 32 interventi, che comprendono i testi pronunciati in occasione degli Angelus domenicali, il Messaggio Urbi et Orbi nella Domenica di Pasqua, i discorsi prima del Regina Caeli, la preghiera che sostituisce l'Angelus nel tempo pasquale, e le catechesi del mercoledì, dedicate alla Quaresima, a San Giuseppe, ai sacramenti dell'ordine e del matrimonio, ai doni dello Spirito Santo e alla Chiesa.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
QUARESIMA, TEMPO DI CONVERSIONE
Cari fratelli e sorelle, buongiorno,
inizia oggi, Mercoledì delle Ceneri, l'itinerario quaresimale di quaranta giorni che ci condurrà al Triduo pasquale, memoria della passione, morte e risurrezione del Signore, cuore del mistero della nostra salvezza. La Quaresima ci prepara a questo momento tanto importante, per questo è un tempo "forte", un punto di svolta che può favorire in ciascuno di noi il cambiamento, la conversione. Tutti noi abbiamo bisogno di migliorare, di cambiare in meglio. La Quaresima ci aiuta e così usciamo dalle abitudini stanche e dalla pigra assuefazione al male che ci insidia. Nel tempo quaresimale la Chiesa ci rivolge due importanti inviti: prendere più viva consapevolezza dell'opera redentrice di Cristo; vivere con più impegno il proprio Battesimo.
La consapevolezza delle meraviglie che il Signore ha operato per la nostra salvezza dispone la nostra mente e il nostro cuore a un atteggiamento di gratitudine verso Dio, per quanto Egli ci ha donato, per tutto ciò che compie in favore del suo Popolo e dell'intera umanità.
Da qui parte la nostra conversione: essa è la risposta riconoscente al mistero stupendo dell'amore di Dio. Quando noi vediamo questo amore che Dio ha per noi, sentiamo la voglia di avvicinarci a Lui: questa è la conversione.
Vivere fino in fondo il Battesimo — ecco il secondo invito — significa anche non abituarci alle situazioni di degrado e di miseria che incontriamo camminando per le strade delle nostre città e dei nostri paesi. C'è il rischio di accettare passivamente certi comportamenti e di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano. Ci abituiamo alla violenza, come se fosse una notizia quotidiana scontata; ci abituiamo a fratelli e sorelle che dormono per strada, che non hanno un tetto per ripararsi. Ci abituiamo ai profughi in cerca di libertà e dignità, che non vengono accolti come si dovrebbe. Ci abituiamo a vivere in una società che pretende di fare a meno di Dio, nella quale i genitori non insegnano più ai figli a pregare né a farsi il segno della croce. Io vi domando: i vostri figli, i vostri bambini sanno farsi il segno della croce? Pensate. I vostri nipoti sanno farsi il segno della croce? Glielo avete insegnato? Pensate e rispondete nel vostro cuore. Sanno pregare il Padre Nostro? Sanno pregare la Madonna con l' Ave Maria? Pensate e rispondetevi. Questa assuefazione a comportamenti non cristiani e di comodo ci narcotizza il cuore!
La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida. La Quaresima va vissuta come tempo di conversione, di rinnovamentopersonale e comunitario mediante l'avvicinamento a Dio e l'adesione fiduciosa al Vangelo. In questo modo cipermette anche di guardare con occhi nuovi ai fratelli e alle loro necessità. Per questo la Quaresima è un momento
favorevole per convertirsi all'amore verso Dio e verso il prossimo; un amore che sappia fare proprio l'atteggiamento di gratuità e di misericordia del Signore, il quale «si è fatto povero per arricchirci della sua povertà» (cfr 2Cor 8,9). Meditando i misteri centrali della fede, la passione, la croce e la risurrezione di Cristo, ci renderemo conto che il dono senza misura della Redenzione ci è stato dato per iniziativa gratuita di Dio.
Rendimento di grazie a Dio per il mistero del suo amore crocifisso; fede autentica, conversione e apertura del cuore ai fratelli: questi sono elementi essenziali per vivere il tempo della Quaresima. In questo cammino, vogliamo invocare con particolare fiducia la protezione e l'aiuto della Vergine Maria: sia Lei, la prima credente in Cristo, ad accompagnarci nei giorni dí preghiera intensa e di penitenza, per arrivare a celebrare, purificati e rinnovati nello spirito, il grande mistero della Pasqua del suo Figlio.
SALUTI
[...] Sono lieto di accogliere i numerosi giovani [...]. Tutti esorto a vivere con gioia la fede, testimoniando l'amore del Signore per ogni persona.
Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi, Mercoledì delle Ceneri, inizia l'itinerario quaresimale. Cari giovani, vi auguro di vivere questo tempo dí grazia con un autentico spirito penitenziale, come un ritorno al Padre, che tutti attende a braccia aperte. Cari malati, ví inco
raggio a offrire le vostre sofferenze per la conversione di quanti vivono lontani da Dio; e auguro a voi, cari sposi novelli, di costruire con coraggio e generosità la vostra famiglia sulla salda roccia dell'amore divino.
Udienza generale, Mercoledì delle Ceneri, 5 marzo 2014, Piazza San Pietro
CAMMINARE SUI SENTIERI DI DIO
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
il Vangelo della prima domenica di Quaresima presenta ogni anno l'episodio delle tentazioni di Gesù, quando lo Spirito Santo, sceso su di Lui dopo il battesimo nel Giordano, lo spinse ad affrontare apertamente Satana nel deserto, per quaranta giorni, prima di iniziare la sua missione pubblica.
Il tentatore cerca di distogliere Gesù dal progetto del Padre, ossia dalla via del sacrificio, dell'amore che offre se stesso in espiazione, per fargli prendere una strada facile, di successo e di potenza. Il duello tra Gesù e Satana avviene a colpi di citazioni della Sacra Scrittura. Il diavolo, infatti, per distogliere Gesù dalla via della croce, gli fa presenti le false speranze messianiche: il benessere economico, indicato dalla possibilità di trasformare le pietre in pane; lo stile spettacolare e miracolistico, con l'idea di buttarsi giù dal punto più alto del tempio di Gerusalemme e farsi salvare dagli angeli; e infine la scorciatoia del potere e del dominio, in cambio di un atto di adorazione a Satana. Sono i tre gruppi di tentazioni: anche noi li conosciamo bene!
Gesù respinge decisamente tutte queste tentazioni e ribadisce la ferma volontà di seguire la via stabilita dal Padre, senza alcun compromesso col peccato e con la logica del mondo.