Eucaristia ed ecumenismo. Pasqua di tutti i cristiani
(Ecumenismo) [Libro in brossura]EAN 9788810401262
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Tipo
Libro
Titolo
Eucaristia ed ecumenismo. Pasqua di tutti i cristiani
Autore
Bianchi Luca
Editore
Edizioni Dehoniane Bologna
EAN
9788810401262
Pagine
136
Data
gennaio 2007
Peso
198 grammi
Altezza
21 cm
Larghezza
14 cm
Profondità
1,1 cm
Collana
Ecumenismo
COMMENTI DEI LETTORI A «Eucaristia ed ecumenismo. Pasqua di tutti i cristiani»
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Recensioni di riviste specialistiche su «Eucaristia ed ecumenismo. Pasqua di tutti i cristiani»
Recensione di Ermanno Roberto Tura della rivista Studia Patavina
Il volumetto, scritto da un giovane studioso cappuccino della provincia lombarda, non ha pretese di originalità: e tuttavia nell’attuale temperie della teologia ecumenica può offrire un servizio prezioso alla riflessione cattolica perché non vada perduto un patrimonio ecumenico degli ultimi decenni del secolo scorso. Il traguardo raggiunto nei due itinerari forse più significativi di dialogo interconfessionale sull’eucaristia è l’oggetto delle 130 pagine, che richiamano, fin dalla Introduzione, le convergenze sorprendenti emerse dall’essersi finalmente ascoltati e confrontati tra cristiani che studiano e pensano.
Il primo itinerario richiamato dallo studioso cappuccino propone l’Eucaristia nel dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa: nelle pp. 13-61 il lettore è invitato a ripercorrere sinteticamente i passi della preparazione remota e prossima del dialogo teologico cattolico-ortodosso per poi cogliere la ricchezza tematica del momento teologico ufficiale nei quattro documenti firmati dalla Commissione Mista Internazionale (CMI) a Monaco di Baviera nel 1982, a Bari (Cassano Murge) nel 1987, a Valamo in Finlandia nel 1988, a Balamand in Libano nel 1993. Purtroppo le speranze dopo Balamand non si sono avverate: piuttosto, dopo il crollo del muro di Berlino, le difficoltà sono aumentate tra le stesse Chiese ortodosse, bloccando praticamente tutto. Le vicende più recenti narrate alle pp. 40-43 giungono fino alle visite del card. Kasper a Mosca nel febbraio 2004 e nel giugno 2005: in realtà il dialogo è ripartito, pur tra nuove difficoltà. Il capitolo conclusivo del primo itinerario studiato ha lo scopo di evidenziare quanto nei quattro documento della CMI viene affermato a proposito dell’eucaristia come dottrina comune delle due Chiese: le pp. 47-61, valorizzando soprattutto il documento di Monaco, sintetizzano ottimamente le prospettive comuni tra cattolici e ortodossi.
Il secondo itinerario studia l’Eucaristia nella riflessione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), puntando decisamente sul BEM (Battesimo, eucaristia, ministero) di Lima 1982 come approdo di uno studio e di un dialogo lunghi più di cinquant’anni. Dopo una breve presentazione della Commissione ‘Fede e Costituzione’, in 12 passaggi viene esaminata la dottrina eucaristica del documento di Lima, senza dimenticare che in questo documento confluiscono studi e dialoghi anche bilaterali tra le varie confessioni cristiane. La commissione riunita a Lima in quel gennaio ormai lontano, pur composta da teologi provenienti dalle più diverse confessioni e denominazioni cristiane e dalle più varie culture del mondo, raggiunge «una convergenza teologica assolutamente impensabile solo qualche decennio prima» (p. 69). Pur restando le Chiese libere di accettare, cor-reggere o rifiutare il testo di Lima, esso rimane un risultato di importanza senza precedenti nella storia del moderno movimento ecumenico.
L’ultima parte del volume propone un confronto tra i due percorsi: le convergenze sono molto maggiori e più significative, mentre gli aspetti ancora divergenti principalmente riguardano il legame tra eucaristia e Chiesa: cattolici e soprattutto ortodossi insistono sulla dimensione ecclesiale dell’eucaristia; le comunità della Riforma preferiscono accentuare la dimensione cristologica. Conclusivamente la teologia eucaristica riesce arricchita sia nel metodo che nelle argomentazioni. Una bibliografia essenziale, stampata alla fine, può invitare all’approfondimento.
Il breve lavoro di Luca Bianchi si raccomanda per la linearità e l’essenzialità del tracciato: anche la stampa delle EDB di Bologna nella collana «Ecumenismo» dà una mano nel senso della chiarezza della proposta scandita in passaggi limpidi e documentati. Al lettore può restare il deside-rio di capire il sottotitolo Pasqua di tutti i cristiani che non è realtà storicamente raggiunta, come l’a. stesso confessa a p. 122; più ampiamente il volume può far nascere la nostalgia di conoscere altri itinerari di dialogo e altri documenti-capolavoro sull’eucaristia, come La Cena del Signore (Das Herrenmahl) del dialogo luterano-cattolico firmato nel 1978, che pure fu ottimo materiale di costruzione del traguardo di Lima.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2007, nr. 3
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
Il primo itinerario richiamato dallo studioso cappuccino propone l’Eucaristia nel dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa: nelle pp. 13-61 il lettore è invitato a ripercorrere sinteticamente i passi della preparazione remota e prossima del dialogo teologico cattolico-ortodosso per poi cogliere la ricchezza tematica del momento teologico ufficiale nei quattro documenti firmati dalla Commissione Mista Internazionale (CMI) a Monaco di Baviera nel 1982, a Bari (Cassano Murge) nel 1987, a Valamo in Finlandia nel 1988, a Balamand in Libano nel 1993. Purtroppo le speranze dopo Balamand non si sono avverate: piuttosto, dopo il crollo del muro di Berlino, le difficoltà sono aumentate tra le stesse Chiese ortodosse, bloccando praticamente tutto. Le vicende più recenti narrate alle pp. 40-43 giungono fino alle visite del card. Kasper a Mosca nel febbraio 2004 e nel giugno 2005: in realtà il dialogo è ripartito, pur tra nuove difficoltà. Il capitolo conclusivo del primo itinerario studiato ha lo scopo di evidenziare quanto nei quattro documento della CMI viene affermato a proposito dell’eucaristia come dottrina comune delle due Chiese: le pp. 47-61, valorizzando soprattutto il documento di Monaco, sintetizzano ottimamente le prospettive comuni tra cattolici e ortodossi.
Il secondo itinerario studia l’Eucaristia nella riflessione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), puntando decisamente sul BEM (Battesimo, eucaristia, ministero) di Lima 1982 come approdo di uno studio e di un dialogo lunghi più di cinquant’anni. Dopo una breve presentazione della Commissione ‘Fede e Costituzione’, in 12 passaggi viene esaminata la dottrina eucaristica del documento di Lima, senza dimenticare che in questo documento confluiscono studi e dialoghi anche bilaterali tra le varie confessioni cristiane. La commissione riunita a Lima in quel gennaio ormai lontano, pur composta da teologi provenienti dalle più diverse confessioni e denominazioni cristiane e dalle più varie culture del mondo, raggiunge «una convergenza teologica assolutamente impensabile solo qualche decennio prima» (p. 69). Pur restando le Chiese libere di accettare, cor-reggere o rifiutare il testo di Lima, esso rimane un risultato di importanza senza precedenti nella storia del moderno movimento ecumenico.
L’ultima parte del volume propone un confronto tra i due percorsi: le convergenze sono molto maggiori e più significative, mentre gli aspetti ancora divergenti principalmente riguardano il legame tra eucaristia e Chiesa: cattolici e soprattutto ortodossi insistono sulla dimensione ecclesiale dell’eucaristia; le comunità della Riforma preferiscono accentuare la dimensione cristologica. Conclusivamente la teologia eucaristica riesce arricchita sia nel metodo che nelle argomentazioni. Una bibliografia essenziale, stampata alla fine, può invitare all’approfondimento.
Il breve lavoro di Luca Bianchi si raccomanda per la linearità e l’essenzialità del tracciato: anche la stampa delle EDB di Bologna nella collana «Ecumenismo» dà una mano nel senso della chiarezza della proposta scandita in passaggi limpidi e documentati. Al lettore può restare il deside-rio di capire il sottotitolo Pasqua di tutti i cristiani che non è realtà storicamente raggiunta, come l’a. stesso confessa a p. 122; più ampiamente il volume può far nascere la nostalgia di conoscere altri itinerari di dialogo e altri documenti-capolavoro sull’eucaristia, come La Cena del Signore (Das Herrenmahl) del dialogo luterano-cattolico firmato nel 1978, che pure fu ottimo materiale di costruzione del traguardo di Lima.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2007, nr. 3
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
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