L'ortodossia

L’opera di Evdokimov di cui segnaliamo la riproposizione in edizione economica costituisce ormai quasi un classico tra le introduzioni al cristianesimo orientale. Pubblicata in edizione francese nel 1959 e presentata da Il Mulino al pubblico italiano nel 1965, essa ha offerto a numerosi lettori occidentali una via d’accesso al complesso mondo della teologia e della vita ortodossa. Lo stesso autore ha insegnato per parecchi anni all’Istituto San Sergio di Parigi, per decenni luogo privilegiato di confronto del pensiero ortodosso con la cultura dell’Europa dell’Ovest.

La struttura del testo è semplice: dopo un’ampia introduzione a carattere storico, la prospettiva si apre con una trattazione antropologica, che rivela immediatamente il forte radicamento biblico e patristico di un pensiero che pone al centro l’idea di deificazione. In tale orizzonte viene a collocarsi anche una trattazione ecclesiologica la cui decisa connotazione sacramentale e trinitaria, si esprime in una struttura che accentua con forza la dimensione sinodale. La riflessione dogmatica si apre, non casualmente, col riferimento alla dimensione apofatica del dogma, a disegnare un pensiero che è soprattutto una introduzione al mistero. Quasi naturalmente essa si prolunga nella trattazione della preghiera - con un’attenzione particolare per la liturgia, ma anche per l’icona ed il suo significato spirituale – per aprire infine sulla prospettiva escatologica, che conclude il volume, ma che informa in realtà l’intero percorso del testo. La trattazione di Evdokimov è densa e ricca, non priva, talvolta di qualche asprezza polemica contro la teologia occidentale, accusata, ad esempio, di un’eccessiva aridità razionalista.

Sono temi che spesso troviamo in autori ortodossi, ma che non devono distogliere il lettore occidentale dallo sforzo di comprensione di un mondo che esplora lo stesso mistero di fede tramite percorsi e prospettive differenti. Come sottolinea nella Prefazione O.Clement, del resto, occorre pure ricordare che il testo è stato scritto prima di quel Concilio Vaticano II, cui lo stesso Evdokimov parteciperà come osservatore, sperimentando un volto diverso del cattolicesimo. Rileggere oggi queste pagine per la teologia ecumenica significa confrontarsi una volta di più con la sfida di imparare a respirare con due polmoni, ascoltando la ricchezza di una tradizione che vive profondamente il mistero di Cristo e la fede trinitaria, pur esprimendoli in forme talvolta assai distanti da quelle della ricerca occidentale.

Tratto dalla rivista "Studi Ecumenici" n. 1/2011
(http://www.isevenezia.it)