Tracce di cristianesimo

mauro la spisa, granatina.g@gmail.com il 12 maggio 2013 alle 09:29 ha scritto:

Indubbiamente stimolante l'approccio multilaterale al tema del dialogo credenti-non credenti.
Colpisce il rilievo offerto alle tematiche heideggeriane visto che non risultano nè propriamente filosofiche nè teologiche ma le une e le altre confusamente insieme alla maniera di Hegel.
Un pensiero altro,una rivelazione anonima: si è in pieno clima impersonalistico e irrealistico mentre fa difetto un approfondimento meno prevenuto sulla 'onticità' o naturalità del reale: su quell'indagine circa le cause che la stessa riflessione evoluzionistica e sistemica (sinergetica incrementale) ha sottolineato e che esplicita ancor meglio la visione tutt'altro che stereotipa di Tommaso d'Aquino tuttora presentato come estensore delle fatidiche 5 vie definite puramente simboliche (l'analogia come puro gioco di parole secondo la tradizione scotista fatta propria dall'Heidegger).
Il rapporto fede ragione è per lo più ancora inteso alla luce della doppia verità di Avicenna e Duns Scoto.
Si è avuta gran fretta nello spiritualizzare e nel materializzare la natura mettendo in secondo piano la loro consonanza partecipativa.