Pio XII. Il papa che si oppose a Hitler
(Donne e uomini nella storia) [Con sovraccoperta]EAN 9788831536875
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Nell’introduzione, P. Gumpel, relatore della causa di beatificazione di papa Pacelli, saluta positivamente l’uscita del vol. perché ovvia alla «leggenda nera» propagata dall’insipienza dei media circa una responsabilità diretta del papa nella tragedia dello sterminio degli ebrei. Uno strumento di divulgazione, giornalisticamente ben fatto, che pesca in affidabili ricerche storiche e che difende Pio XII. Dalla sua attività diplomatica in Germania, alla redazione finale dell’enciclica Mit brennender Sorge fino al senso difensivo per la Chiesa del concordato con Hitler: tutto converge in un suo giudizio negativo sul nazionalsocialismo. La sua continuità nel ministero papale è data da gesti, protezioni e allusioni che trovano la propria ragione nella convinzione di servire al meglio le vittime della barbarie.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 6/2010
(http://www.ilregno.it)
Un pontificato difficile ed ancora sottoposto a critiche, non sempre oggettive, quello di Pio XII, che l’Autore è riuscito a presentare con stile chiaro e incisivo. Il fulcro della ricerca sta, appunto, nell’evidenziare l’opera del Pontefice durante la seconda guerra mondiale. Attraverso testimonianze dirette e indirette, raccolte dall’Autore, si rilegge un periodo della storia europea tra i più sanguinosi. In queste pagine è viva l’instancabile mediazione svolta dal Papa tra i grandi e i piccoli della storia, e la delicata posizione che volle assumere per non scatenare maggiori danni. Alla base del suo non diretto intervento vi era la consapevolezza che il silenzio avrebbe potuto evitare mali peggiori: “ad malora mala vitanda”.
È convinzione dei critici più documentati e obiettivi che un intervento pubblico, più esplicito e forte avrebbe causato altre rovine. La documentazione riguardante il pontificato di Pio XII si va arricchendo di anno in anno, riuscendo a confutare le posizioni negative e a far luce sull’operato silenzioso e costante di un padre al quale stava a cuore l’intera umanità. Lentamente si va ampliando, ad esempio, il numero degli scampati al rastrellamento tedesco del ghetto romano che trovarono ospitalità nei conventi romani, maschili e femminili, proprio per espressa volontà del Papa. Il 2 giugno 1943, giorno del suo onomastico, parlando al Collegio cardinalizio dava quasi una spiegazione al suo silenzio: non «aspettate che esponiamo dettagliatamente tutto quello che abbiamo tentato e procurato di compiere a loro favore. Ogni parola da noi rivolta a questo scopo alle competenti autorità, e ogni nostro pubblico accenno, dovevano essere da noi seriamente ponderati e misurati nell’interesse dei sofferenti stessi, per non rendere, pur senza volerlo, più grave e insopportabile la loro situazione» (p. 240).
C’è ancora chi butta legna per bruciare quanto è stato il bene compiuto e proprio per volere di Pio XII. Il volume di Hesemann, tradotto egregiamente da Dario Rivarossa, giunge in un momento delicato, ancora pieno di posizioni ostili e può costituire un importante tassello nella ricostruzione storica di un pontificato ricco di umanità e di luce.
Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2010
(http://www.pfse-auxilium.org)
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valeriocapparelli, valeriocapparelli@libero.it il 1 dicembre 2010 alle 22:04 ha scritto:
Finalmente c'è chi dice la verità sul più grande pontefice del XX secolo,con tutto il rispetto per Giovanni Paolo II
monastero benedettine maria tempio dello spirito santp il 5 giugno 2020 alle 11:35 ha scritto:
SONO MOLTO INTERESSATA A QUESTO PAPA SUL QUALE SI E' PARLATO TANTO, O MEGLIO SUL QUALE SI E' PARLATO MOLTO MALE...BASTANO POCHE "VOCI" PER SCREDITARE UNA PERSONA, SPECIE SE SI TRATTA DI UN UOMO DI CHIESA...