La voce dei clienti - Libri

Catechista Calogera Blanca il 26 novembre 2021 alle 21:06 ha scritto:

Una rilettura geniale e illuminata del Credo. Una preghiera, calata nella realtà di una pandemia che ci ha cambiati, ma che ha reso urgente una presa di coscienza della nostra professione di fede. E don Marco è una garanzia.

Catechista Calogera Blanca il 26 novembre 2021 alle 21:03 ha scritto:

In cammino verso il Natale con la tenerezza, la sapienza e la lungimiranza di due grandi Papi. Un "fare strada" che rinfranca l'anima e fa bene al cuore. Un regalo per gli ammalati a cui ogni domenica porto Gesù.

Robert Rieger il 26 novembre 2021 alle 14:24 ha scritto:

Semplicemente bellissimo e affascinante

Catechista Roberta trevisan il 26 novembre 2021 alle 09:56 ha scritto:

L'ho comprato perché avevo già avuto modo di usare il volume 3, devo dire che è strutturato bene, le attività e gli spunti di riflessione sono adatti a ragazzini di V elementare/I media che stanno iniziando il loro percorso verso il sacramento della confermazione. Per il momento ne sono soddisfatta!

Catechista Roberta trevisan il 26 novembre 2021 alle 09:53 ha scritto:

Ottimo libro, l'ho usato l'anno scorso per la classe che si stava preparando per la comunione e l'ho ricomprato anche quest'anno. Ai ragazzi è piaciuto, molte attività e spunti di riflessione. Consigliatissimo!

A. Di cola il 26 novembre 2021 alle 01:44 ha scritto:

Non si può dare che 5 stelle a questa bellissima raccolta di preghiere in latino e italiano. Sono precedute da una breve introduzione che ne spiega la provenienza secondo la tradizione e questo porta il lettore non solo ad appassionarsi ma a voler mettere in conto un tempo consono da dedicare all'orazione per assaporarne il piacere e l'utilità. Consigliato, anche come regalo!

A. Di cola il 26 novembre 2021 alle 01:37 ha scritto:

Il libro racconta la vita e l'esperienza mistica della beata Angela da Foligno, francescana, da poco canonizzata e pertanto dal 2013 santa della Chiesa Cattolica. Trovo la lettura di questa sorta di diario intimo imprescindibile sia per conoscere l'incredibile statura di questa convertita sia per apprendere da lei consigli, esortazioni ed ammonimenti per procedere rettamente e celermente sulla via cristiana dell'unione con Dio. E' un libro semplice, disarmante, schietto che infonde tanta fiducia nella preghiera attraverso cui tutto si può ottenere. Consigliatissimo!

Dott. DONATELLA PEZZINO il 25 novembre 2021 alle 17:24 ha scritto:

A mio avviso, è una delle più belle opere di Sant'Agostino. Il commento alla Lettera di San Giovanni offre al grande vescovo una preziosa occasione per farci riflettere sul valore inestimabile della carità e della fratellanza.

Virginia De Oliveira il 25 novembre 2021 alle 15:53 ha scritto:

Il libro è molto sintetico, evidentemente perché non si hanno molti dati sulla vita di Anna Henle, il contenuto però è molto importante. La grande umiltà e sofferenze di Anna e i doni divini a lei concesso ci toccano il cuore.

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:34 ha scritto:

Libro non soddisfacente una ripetizione

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:32 ha scritto:

Un classico del sig. De Mello poco valutato negli ultimi anni dalle autorità eclesistiche, ma, a mio avviso, pieno di contenuti in linea con il messaggio evangelico. Sicuramente il contesto da cui lo scritto prende lo spunt è positivo e i risvolti avuti successivamente dallo stesso possono essere messi in discussione

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:29 ha scritto:

Contenuti interessanti e accessibili anche ad un profano in tema di psichiatria sociale

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:28 ha scritto:

Sullo stile classico del sig Grun. Il libro ricalca schemi di precedenti opere rivisti sotto ottiche nuove.

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:27 ha scritto:

Buon libro. Deve essere letto con attenzione e preparazione generale poichè in alcune parti lascia spazi all'interpretazione del trapianto forviante dal punto di vista psicologico. Il ricevente non deve infatti vivere l'organo donato come un elemento con una vita propria all'interno del proprio corpo, ma come un organo inanimato donato dai famigliari di un soggetto clinicamente morto che si integra pienamente nel proprio organismo e nel proprio io.

Dott. Diego Maragno il 24 novembre 2021 alle 19:22 ha scritto:

Uno dei capitoli seguiti da Ansgar Stufe a mio avviso è discutibile, dove c'è un incentivo all'uso di alcolici.