Le beatitudini al contrario

Il percorso è pensato come una mostra di arte. Lo spettatore può essere chiunque, credente e non. Le opere sono rivolte a tutti. Le beatitudini sono per tutti. I nostri “tutti” però troveranno dei testi meditativi condivisi nella preghiera dagli autori, concordati e scambiati come una lectio divina, testi che cercano il loro completamento nelle immagini, otto tavole collage realizzate per dire chi sono i destinatari delle beatitudini attraverso la raffigurazione “al contrario”, ovvero raffigurando chi non sono i destinatari. Uno stratagemma artistico, e ora letterario, per attirare l’attenzione del più distratto, dell’indifferente, di colei o colui che cerca Dio ma non si orienta, di tutti coloro che con curiosità guarderanno alle beatitudini come fossero una scoperta.