Il presente libro fornisce interessanti spunti per capire quando, come e perché nacque, si sviluppò e stia per tramontare il sentimento religioso nell'arco della storia dell'umanità. L'indagine esperita a tutto tondo, scandagliando i vari settori del sapere umano, rivela interessanti scoperte che confutano le teorie ufficiali diffuse ai nostri giorni sull'origine del fenomeno religioso.L'analisi sociologica e psicologica rivelerà l'importanza dell'ambiente e dell'influenza culturale per il costituirsi delle idee sulla religione: a seconda dei bisogni umani, degli eventi naturali, degli incontri tra culture, muta l'idea sul divino.
La straordinaria varietà di culti sparsi per il mondo mostrerà la diversità di concezioni religiose dovute ai diversi stili di vita ed alle diverse interazioni con l'habitat circostante. Si analizzerà il cervello umano per rivelare gli svariati meccanismi che sono alla base della nascita di concezioni relative al sacro. Il cervello umano è molto complesso e molto circa il suo funzionamento è ancora ignoto; esso è fonte di svariate elaborazioni o rielaborazioni di quanto percepito da stimoli sia esterni che interni, quindi fornisce una varietà d'interpretazioni straordinaria che si riversa sul patrimonio culturale dei vari popoli.Alla fine della trattazione si giungerà a stabilire che le società moderne non solo possono vivere senza le strutture religiose, ma che la loro assenza sia fonte di maggiore sviluppo sociale.
INTRODUZIONE
La storia dall'origine ai giorni nostri del sentimento religioso e dei suoi sviluppi, non sarà intesa solo dal punto di vista cronologico del verificarsi dei fatti, ma anche dal punto di vista dei processi di sviluppo del nostro cervello e quindi del comportamento dell'uomo e delle sue mutazioni nell'evolversi delle strutture sociali.
I saperi non sono scissi e la scienza è uno strumento per avvalorare teorie e nel caso specifico della storia, per confermare la validità di un documento o di una battaglia campale, grazie all'analisi dei resti ritrovati risalenti a quel dato periodo. Inoltre la storia dovrebbe riguardare la nascita della vita sulla terra alla quale si arriva grazie ai dati delle ricerche scientifiche compiute nel recente passato; sicché una storia moderna non può far a meno per essere completa, di utilizzare tecniche e informazioni da altre scienze. Proprio per questo il presente scritto tratta di storia in senso totale. Un gene che comporta l'evoluzione di un organismo è paragonabile ad una scoperta come l'invenzione della ruota, o ad una vittoria di una civiltà su un'altra.
La storia è come l'evoluzione: è dipesa da vari fattori e dalle circostanze. Se il Vesuvio avesse eruttato durante il passaggio dell'esercito romano distruggendolo, magari Roma non sarebbe stata la potenza che dominò il Mediterraneo; se Hitler fosse morto da bambino forse, non ci sarebbe stata la seconda guerra mondiale, eccetera. Bastano la presenza o l'assenza di piccoli elementi per far verificare cambiamenti epocali così come nell'articolato e imprevisto percorso dell'evoluzione. La ricerca si incentrerà sull'origine del sentimento religioso o meglio di come nasce l'idea del divino.
Nel primo capitolo si effettueranno paragoni tra i primi uomini della nostra specie e gli uomini di Neanderthal che dopo aver convissuto assieme per svariati millenni, si estinsero. Si tenterà di stabilire ipotesi per effettuare paragoni e somiglianze; sempre a tal scopo, si analizzeranno i tipi di sepolture (presunte o reali) e altri indizi per stabilire se esse erano compiute volontariamente e solennemente.
Il secondo capitolo tratterà dell'analisi del cervello per stabilire il suo funzionamento anche in funzione della sua storia evolutiva.
Nel terzo capitolo si affronteranno le ipotesi di come sia potuta nascer la religione, analizzando vari fattori che concatenandosi tra loro hanno dato vita al fenomeno religioso anche tenendo in considerazione lo studio delle varie culture "religiose" ai fini comparativi ricercandone le diverse origini.
Il quarto capitolo permettere di ipotizzare quando nacque l'idea del sacro tramite l'analisi di vari indizi ed altresì di quando nacquero le strutture religiose anche in relazione ai materiali superstiti di una cultura tribale antica e per la stretta connessione tra il rito, il sentimento religioso e la morte.
Nel quinto capitolo si tratterà degli elementi comuni presenti nelle varie religioni.
Il sesto capitolo sottolineerà gli elementi che rendono la religione un sistema gerarchico fondato sul dominio.
Il settimo capitolo avrà per oggetto le manifestazioni naturali di fenomeni, malattie e quant'altro confusi con il soprannaturale.
Nell'ottavo capitolo si faranno riflessioni di carattere psicologico analizzando certe fobie e altre patologie comuni a certi sentimenti legati al senso del sacro.
Nel nono capitolo si affronterà il fenomeno del sacro sotto l'aspetto sociologico.
Infine, nel decimo capitolo si parlerà dell'utilità della religione e della sua compatibilità con le moderne società: di fatto le società moderne sono sempre più laiche e il sentimento religioso si ritira lasciando sempre più strada all'ateismo.
Il paradigma secondo cui la religione è indispensabile per la coesione sociale e sei di essa non vi possa essere la società, è ampiamente confutato dalla strutturazione delle moderne istituzioni. Al giorno d'oggi le promesse di una punizione divina, in un mondo "navigato" per moltissimi non sono un freno per i comportamenti sleali o nocivi; le leggi divine hanno lasciato ai diritti, frutto di una giurisprudenza laica sempre più rispettosa dei diritti umani.