Citazione spirituale

Piombo, sogni e celluloide. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta al cinema

di

Del Ninno Giuseppe


Copertina di 'Piombo, sogni e celluloide. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta al cinema'
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EAN 9788894807301

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Piombo, sogni e celluloide. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta al cinema Autore Editore Oaks Editrice EAN 9788894807301 Pagine 178 Data luglio 2018 Collana Zentropa
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il 31 luglio 2018 alle 16:41 ha scritto:

Ecco un libro non catalogabile... l’Autore sa che la “contaminazione” dei generi letterari è la chiave interpretativa della sensibilità di oggi, intenta ad indagare il presente o il passato.
È lo sguardo adulto che include, si relaziona, cerca sintesi... che ha fatto esperienza di come non si possa più parlare di cinema, di televisione, di letteratura, di storia come mondi separati ed asettici... che ha imparato coerentemente a parlare dell'uomo che, di volta in volta, si fa egli stesso attore, spettatore, regista, narratore, storico...
Ecco la capacità e la lungimiranza di guardare con uno sguardo integrato.

Si denota nelle argomentazioni un’efficace capacità interpretativa: le recensioni dei film (riduttivo, come detto, il termine) sono scevre da compiacimento di parte, da sollecitazioni riconducibili a specifici riferimenti valoriali... Emerge con più coraggio la volontà di com-prendere l'uomo e la donna che vivono, proprio negli anni messi sotto osservazione, e fanno sempre e comunque politica, tra labili confini e forti appartenenze.

Dentro/Fuori il filo rosso che collega – in estrema sintesi – tutti i film, confermando che “quel” filo sotteso è la soglia su cui insiste ogni uomo: chiuso in casa e già fuori; indotto da regole e sedotto dalla deviazione; colto nella normalità e tra l’ambiguità; preso tra identità forte ed acuta solitudine; fatto di umanità e insieme di divinità; lacerato tra privato e pubblico; sorpreso persino nell’acuta distinzione tra Democrazia ed Ordine…

Ed il titolo del libro conferma che la striscia trasparente di celluloide lega il piombo (il peso delle parole) con i sogni evanescenti… sia quelli finiscono all'alba sia quelli che si nutrono di utopia.
La metafora visiva, inscenata in ogni film, arriva dritta dove deve arrivare e stana la verità che si nasconde nelle nostre vite, dibattute tra storie personali che aspirano a diventare storia dell’umanità.